Come ogni settimana, la redazione di TuttoSalernitana ha tastato l'umore dei tifosi granata intervistandoli all'indomani di una partita che, ancora una volta, ha saputo regalare fortissime emozioni. Partiamo da Nello Falcone, ex presidente del club Spartani Salernitani tornato da poco dalla trasferta di Bergamo: "Una delle più belle della mia vita. Al di là del risultato. E' stato bellissimo vedere gente esultare anche negli altri settori quando la Salernitana ha segnato. Ci ho creduto anche quando abbiamo perso in casa col Torino e dicevamo che eravamo spacciati, ho troppa voglia di riscattare quel maledetto 1999 e quella retrocessione scritta a tavolino. Sono felice che anche alcuni giornalisti, con intelligenza, abbiano iniziato a sostenere Sabatini: il direttore sportivo è un grande, ha portato fenomeni come Ederson e Bohinen e vedrete che in estate ci stupirà costruendo una squadra da Europa League". Dello stesso avviso Rocco: "Bohinen è un fuoriclasse, da quanto non vedevamo gente così forte in mezzo al campo? Iervolino resta il principale artefice di questa rinascita, è grazie a lui che stiamo rivedendo le famiglie allo stadio e il pienone all'Arechi. Anche i tifosi hanno recitato un ruolo fondamentale, quando siamo uniti non ci dobbiamo porre alcun limite. E ora sotto con il Venezia".

Euforico Carmine Prisco di Pontecagnano: "Ci dobbiamo togliere tante soddisfazioni. Grande rispetto per la loro tifoseria, ma voglio mandare il Venezia in serie B. La loro antisportività ha rischiato di intaccare anche un gemellaggio al quale, personalmente, tengo molto. La curva veneta è composta da signori e persone perbene, sinceramente legate a Salerno. Ma presidenti e dirigenti hanno fatto delle cose assurde, favoriti da un Lega A che ci vuole in B da tempo. Noi siamo duri a morire, segnatevi queste parole: faremo 12 punti su 12, resteremo in serie A e avremo un futuro roseo". Contento anche Francesco Saggese, titolare della omonima casa editrice che ha prodotto il libro ufficiale della Salernitana e che sta preparando sorprese per il futuro: "Abbiamo giocatori fortissimi, avessimo avuto questa squadra dall'inizio saremmo quantomeno a metà classifica. Peccato solo per Mousset e Mikael, forse in attacco siamo ancora un po' carenti. Ma non è questo il momento delle polemiche, abbiamo due partite in casa in cui dobbiamo stravincere e salvarci in anticipo. E poi una grande festa a Salerno e in provincia, cosa che non fu possibile un anno fa causa pandemia. E la serie A deve essere tutta dedicata a Fulvio De Maio".

C'è invece chi predica prudenza, come Enzo Ricciardi di Ogliara: "Siamo felicissimi ed è già un sogno essere artefici del nostro destino dopo aver temuto un finale ricco di umiliazioni sportive. Ma guai a pensare che il Venezia verrà qui a fare una passeggiata: con la Juventus li ho visti rivitalizzati, lo stesso Cagliari ha una rosa che non vale quella classifica e c'è sempre il pericolo arbitraggio dietro l'angolo. E non dimentichiamo che i soliti nemici della Salernitana hanno concesso loro otto giorni per preparare la partita della vita". L'avvocato Luciano Provenza, conduttore della bella trasmissione Granata By Night, è assolutamente fiducioso: "In teoria potremmo fare anche un pareggio e una vittoria nelle prossime due gare, poichè affronteremo successivamente Empoli e Udinese mentre il Cagliari ospiterà l'Inter che deve vincere per forza. Ritengo ci siano addirittura le possibilità di superare Spezia e Sampdoria. Nicola, Sabatini e Iervolino sono artefici di un miracolo sportivo, al resto deve pensare la nostra straordinaria tifoseria. Voglio fare i complimenti a Gyomber, attaccato in modo vergognoso fino a poche settimane fa ma vera colonna della difesa".

Sezione: Tifo granata / Data: Mar 03 maggio 2022 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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