Chi ti ama ti segue, chi milita merita. Sarebbero tanti gli slogan da scrivere per rimarcare quanto l'assenza dagli spalti sia ingiustificabile. Continuare ad associare la diserzione ad una sorta di contestazione nei confronti della società conferma che giocare col fuoco l'anno scorso non è servito praticamente a nulla. Meglio così, tutto sommato. Domani la Salernitana potrà contare sullo zoccolo duro, su quelli che veramente sono innamorati della maglia e non hanno bisogno di scendere in piazza quasi per moda il 19 giugno sbandierando un amore che non si traduce in passione nel momento del bisogno. Vien da chiedersi perchè una città che porta allo stadio 2000 paganti debba pretendere di più di una serie B per il quinto anno di fila dopo essere ripartita dal nulla. E se è vero che la crisi economica, l'orario e il recente campionato fallimentare rappresentano tre elementi indiscutibilmente validi per spiegare un calo di spettatori, è altrettanto vero che col Benevento erano in 18mila eppure presidente, dirigenza e calciatori erano gli stessi. Siamo certi che chi oggi resta a casa parlando di galleggiamenti, multiproprietà e collusi sarà il primo a ritornare se arrivassero 2-3 vittorie di fila. Tifosi evidentemente degli obiettivi e del calciomercato. 

Sezione: Tifo granata / Data: Ven 29 novembre 2019 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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