Definirla una partita come le altre in Lega Pro quando si parla del derby “Longobardo” sembra voler sminuire il valore delle due compagini che, numeri alla mano, hanno poco a che fare con la terza serie e meriterebbero entrambe, andando oltre i colori sociali, di calcare palcoscenici migliori. Come tutti i derby, ma soprattutto quelli con squadre blasonate, anche quello di domenica al “Vigorito” è atteso con molto fermento da qualsiasi componente, dai giocatori ai tecnici, dalle forze dell’ordine ai tifosi. Prima di calarci nel rettangolo verde e vivere intensamente i novanta minuti della gara è bello, sfogliando il calendario al ritroso, ricordare delle situazioni che vissute in passato sono di stretta attualità.

Nella stagione 2008/09 mentre la Salernitana disputava il suo campionato di serie B, il Benevento al termine della regular season ha disputato i play-off per cercare di ottenere la promozione in serie cadetta, sogno che si è frantumato, se vogliamo, per due attuali protagonisti della Salernitana di Menichini, che hanno concesso il pass per il salto di categoria al Crotone. All’epoca, come adesso, per salire dalla terza serie alla serie B veniva disputata una doppia finale, dove il Benevento giocò la gara di andata in trasferta e quella di ritorno in casa. A Crotone la disputa finì in parità dove a insaccare il pallone alle spalle del portiere del Benevento, Gori, fu l’attuale attaccante della Salernitana, Calil. Nella partita di ritorno, quando i giochi sembravano ormai fatti per gli stregoni (avevano due risultati su tre a loro favore), in uno stadio che contava oltre 20000 spettatori giallorossi e poco più di un centinaio provenienti da Crotone Calil di testa sorprende ancora una volta il numero uno campano. Se si vuole essere scaramantici a questo punto, Calil, che all’epoca risultò in entrambe le gare il migliore in campo ed in questa stagione ha segnato solamente in trasferta, speriamo che possa ripetersi per la gioia dei tanti tifosi della Salernitana che da vicino a lontano domenica avranno il cuore a Benevento, e che non fallisca il detto: “Non c’è due, senza tre”.

Sezione: News / Data: Ven 17 ottobre 2014 alle 19:40
Autore: Salvatore Ciccone
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