La Salernitana chiude il bilancio 2015/ 2016 in rosso, per la precisione con un passivo pari a 1 milione e 346mila euro. Secondo il dati forniti dal quotidiano "Metropolis", solo nel 2013 (dopo la promozione in Prima Divisione) il buco era stato maggiore, per la precisione 1, 5 milioni. Nell'anno della promozione in B, invece, la voce di bilancio segnalava un deficit di 917mila euro.

Tra gli 11,4 milioni di euro spesi nella stagione 2015/ 2016 ben 7,7 sono stati investiti per pagare tesserati e dipendenti. Nello specifico 4,3 milioni sono gli stipendi dei giocatori, comprensivi anche dei premi salvezza, mentre gli altri 3,4 riguardano invece gli altri dipendenti. Zero costi invece per i tecnici delle giovanili che svolgono il loro lavoro senza retribuzione.

Tra gli investimenti rientra anche l'ultima quota (353mila euro) destinata alla riacquisizione dei beni della vecchia Salenitana dalla Energy power (società proprietaria del marchio, riconducibile ad Antonio Lombardi).

Per quanto riguarda invece la voce incassi, la società ha introitato poco più di 10,4 milioni di euro, di questi 2,7 milioni dal botteghino (circa un quarto, ovvero il 25,9%del totale) e solo 500mila euro dal mercato (vale a dire al cessione di Gabionetta in Cina, che costituisce il 4,8% degli utili del 2015/2016). Il resto sono ripartiti tra Lega di B (3 milioni, diritti TV); S. S. Lazio marketing (2,2) e 1 milione frutto della mutualità con club di serie A.

Sezione: News / Data: Gio 19 gennaio 2017 alle 18:00
Autore: Enrico Volpe
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