Nella scorsa stagione Ascoli fu terra di svolta per la Salernitana. Undici mesi dopo toccherà a Gregucci provare a ripetere quel blitz per riportare sui giusti binari una stagione caratterizzata da più ombre che luci. Poco meno di un anno fa il cavalluccio marino ritrovò il riscatto al “Cino e Lillo Del Duca”, aggiudicandosi 3-1 lo scontro salvezza contro i bianconeri. Anche allora la Salernitana veniva da un periodo nero: dopo aver accarezzato il sogno play-off, i granata incapparono in un inizio di 2018 caratterizzato da una vittoria, quattro sconfitte e due pareggi. Crisi che portò l’allora allenatore del cavalluccio marino Colantuono ad un passo dalle dimissioni, arrivate poi nel corso di questa stagione. Ma nella classica sfida da ultima chance, la Salernitana tirò fuori gli artigli, conquistando una vittoria gagliarda (la prima e unica del 2018) grazie alla doppietta di Bocalon e al sigillo di Casasola. Tre punti che, oltre a tirare fuori dalle sabbie mobili l’ippocampo, rappresentarono la svolta del campionato. Dopo il blitz in terra marchigiana, infatti, i granata conquistarono altre due vittorie in casa con Avellino e Novara e un pari sul difficile campo del Frosinone. Anche undici mesi fa, tra l’altro, la Salernitana arrivò alla trasferta di Ascoli dopo una sconfitta casalinga per 1-0 contro il Parma. Periodo nero che alimentò la contestazione della tifoseria, proseguita anche al “Cino e Lillo Del Duca” dove la parte più calda del tifo granata espose un eloquente striscione: "Solo per la maglia e la nostra dignità, mai asserviti a nessuna società". Stesso copione si ripresenterà sabato pomeriggio. Gregucci, dunque, si aggrappa anche a questo precedente per provare a risalire la china nella prima di due trasferte (Ascoli e Verona) che saranno decisive per il futuro dei granata. L’ultimo turno, nonostante il ko interno con il Benevento, ha lasciato praticamente invariata la situazione di classifica del cavalluccio marino. I play-off restano distanti appena due lunghezze e il divario sulla zona rossa resta rassicurante. I giochi, insomma, restano aperti. A patto che Ascoli sia nuovamente terra di svolta.

Sezione: News / Data: Mer 13 febbraio 2019 alle 19:00 / Fonte: ottopagine
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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