Crisi senza fine per la Salernitana, che deve alzare bandiera bianca anche al cospetto della Fiorentina, che prima di ieri non era mai riuscita a vincere in casa granata in Serie A. Dopo due vittorie e due pareggi ecco la prima sconfitta contro i toscani, giunti a Salerno con le secondo linee. In verità anche la squadra campana aveva tante assenze pesanti, soprattutto in difesa e centrocampo dove mancavano Gyomber, Manolas, Boateng, Maggiore e Lassana Coulibaly.

I campani hanno tenuto per 80 minuti, contro una squadra comunque sterile in attacco e che ha palesato difficoltà in fase offensiva per tutta la stagione. La partita poi è cambiata dopo l'uscita di Pirola (buona gara in difesa per il centrale dell'Under 21) per la Salernitana e l'entrata di Kouamè per la Viola, che ha messo in difficoltà una retroguardia stanca grazie alla propria velocità e fisicità. Proprio l'attaccante ivoriano ha sbloccato il match sull'ennesima distrazione difensiva, stavolta da parte di Pellegrino, che aveva sostituito proprio Pirola pochi minuti prima.

Retrocessione non ancora matematica per la mancata vittoria del Frosinone sul campo del Torino ma è ormai solo questione di giorni, il campionato dei granata è finito ormai da tempo ma probabilmente non è mai iniziato visto che già con Sousa la squadra granata forniva prestazioni brutte e incolori ("le cose sono andate male sin dal ritiro" ha dichiarato Fazio ieri nel post-partita), non resta che sperare almeno di evitare il record negativo di punti e in qualche risultato positivo per salutare la massima serie con dignità e orgoglio. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 22 aprile 2024 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
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