Vi abbiamo raccontato in precedenza della concreta possibilità che Danilo Iervolino resti al timone della Salernitana anche per la prossima stagione. Da imprenditore intelligente, il patron sa benissimo che l'investimento fatto dal gennaio del 2022 consentirà di raccogliere frutti importanti soltanto in massima serie e non certo dopo una retrocessione così brutta e con una serie di calciatori da cedere per alleggerire il monte ingaggi. C'è da dire, inoltre, che un vincente in ogni ambito professionale non può certo chiudere l'esperienza sportiva a Salerno con una macchia del genere.

Proprio su questo stanno battendo i più stretti consiglieri e collaboratori, convinti che si debba far di tutto per trattenere in B qualche elemento dell'attuale organico affinché la Salernitana sia tra le accreditate al ritorno in A nel più breve tempo possibile. Ieri c'è stato un primo summit a Roma, utile soprattutto a fare il punto della situazione dal punto di vista finanziario. Entro giugno ci sarà un ulteriore esborso da 15 milioni di euro, poi si capirà quanto arriverà dal paracadute. E' chiaro che, scendessero Sassuolo e Udinese, la porzione della Salernitana sarebbe decisamente inferiore ai 25 milioni preventivati.

Per quanto riguarda il discorso tecnico, slitta la scelta del nuovo direttore sportivo. Originariamente si pensava di ufficializzare tutto entro metà aprile, la sensazione invece è che passeranno ancora altre settimane prima di sciogliere le riserve. Sussiste l'idea di un Colantuono in veste di direttore tecnico con ruolo importante per la prima squadra e per il settore giovanile. E proprio Colantuono è tra i candidati alla panchina del futuro.

In queste ore tanti procuratori starebbero proponendo i propri assistiti. C'è da tracciare l'identikit ideale per la Salernitana versione 2024-25: un giovane di prospettiva, ma già con esperienza in categoria o un veterano che possa rimettere a posto i cocci dell'ambiente, dello spogliatoio e della società dopo un anno disastroso?

Ancora prematuro parlare di liste, papabili e trattative, di certo c'è che la proprietà ha stima di Fabio Grosso e potrebbe valutare anche il suo nome. Circolava anche quello di Possanzini: ad oggi, però, non c'è stato assolutamente nulla ed è mera ipotesi giornalistica così come il tandem Capuano-Cannella

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print