Era il 24 novembre scorso quando Salvatore Campilongo rilevò ufficialmente Angelo Adamo Gregucci sulla panchina della Casertana. La sconfitta contro il Melfi fu fatale al tecnico di San Giorgio Ionico, da un po’ di tempo sulla graticola a causa di un inizio di campionato caratterizzato da alti e bassi ma che comunque vedeva la squadra campana, neopromossa,  a ridosso della zona play-off alle spalle di corazzate per la categoria.

Sono 14 i match di campionato giocati dalla Casertana con Gregucci alla guida, 23 quelli con Campilongo in panchina; oggettivamente troppa la differenza di partite affrontate dai due mister per giudicare la reale efficacia del cambio tecnico ma proviamo a fare un confronto esclusivamente statistico, andando ad analizzare qualche dato.

- MEDIA PUNTI

24 i punti collezionati in 14 partite da Gregucci, 44 quelli totalizzati in 23 partite da Campilongo. Più alta la media punti generale del tecnico napoletano (1,71 vs 1,91) che però, contro le 14 squadre affrontate dai falchetti nel girone d’andata con Gregucci in sella, ha realizzato 23 punti, uno in meno del tecnico pugliese.

- FATTORE “PINTO”

Fattore comune nel percorso dei due tecnici è stato il rendimento casalingo dei rossoblù in campionato, attualmente secondo solo a quello del Lecce. La Casertana ha totalizzato ben 42 punti al “Pinto”, frutto di 13 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. 5 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta lo score nei sette incontri con mister Gregucci, 8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte i risultati ottenuti nei dodici incontri con Campilongo in panchina.

- DERBY

Nei primi 14 incontri (allenatore Gregucci) la Casertana ha affrontato 5 volte una squadra campana, collezionando 2 vittorie, con Paganese e Ischia, un pareggio con l’Aversa e due sconfitte con Benevento e Juve Stabia. In attesa della sfida dell’Arechi in programma sabato prossimo, sono otto invece i derby disputati dai rossoblù sotto la gestione Campilongo: quattro le vittorie ottenute, nelle sfide contro Salernitana, due volte Savoia e Paganese, tre i pareggi nelle gare con Benevento, Ischia e Aversa. L’unica battuta d’arresto nei derby giocati con il trainer napoletano in sella risale allo scorso 24 gennaio, quando la Juve Stabia si impose al Menti per 1-0.

E nell’ultima giornata di campionato il calendario ha riservato alla Casertana la trasferta a Salerno, un match che, oltre ogni numero e statistica, vale per i rossoblù un’intera stagione.

Sezione: Avversari / Data: Mar 05 maggio 2015 alle 16:00
Autore: Gian Marco Carbone
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