La Casertana che si presenterà all'Arechi per tentare l'ultimo disperato assalto alla zona play off e ,contemporaneamente, cercardi "rovinare" la festa-promozione al pubblico di Salerno, sarà una squadra mentalmente proiettata alla ricerca dell'unico risultato utile in quest'ottica: la vittoria. Sin dalla sua presentazione Campilongo ha inteso strutturare il gioco della sua compagine attraverso l'utilizzo di un modulo per "tradizione" votato all'offesa quale il 4-3-3. In realtà, al di là dei preconcetti e dei giudizi presesistenti sull'impiego di una tale disposizione in campo, come sempre a fare la differenza sono le soluzioni tattiche e l'atteggiamento generale mostrato dalla squadra nell'interpretazione del modulo stesso.

In questo la Casertana appare sì propositiva ed aggressiva, come testimonia l'utilizzo mirato del pressing in base alle situazioni di gioco ed agli avversari, ma quello che appare dalle ultime prestazioni della squadra rossoblu è comunque la ricerca continua di equilibrio in campo: in sostanza si prova ad offendere ma mai senza lasciare il blocco difensivo scoperto alle ripartenze avversarie ed in generale cercando di curare copertura di spazi lasciati nel proporre gioco. Si passa in questo senso ad un 4-1-4-1 in fase di non possesso.

Frequente in fase offensiva l'utilizzo di soluzioni quali le soprapposizioni sulle fascie, dove in crescita costante appare Idda (fascia destra), e gli inserimenti in zona centrale da parte degli centrocampisti casertani (in primis con Marano, ma anche con l'estroso Mancosu), supportati in regia da Rajicic o da un Carrus che con qualità e professionalità ha saputo ritagliarsi negli ultimi tempi anche a Caserta uno spazio importante.

A far da riferimento per l'intera fase offensiva è Cissé che, grazie alle grandi leve che ne caratterizzano il fisico ed ad un buon fiuto per il gol in generale, spesso è capace di far la differenza sia quando si tratta semplicemente di centrare la porta (con abilità anche nelle conclusioni da fuori area) sia quando si tratta di sfruttare contropiedi con importanti progressioni.E' solitamente impiegato da prima o seconda punta ma non disdegna l'impiego da esterno.

Da tener d'occhio, se verrà impiegato, anche Diakitè abile negli inserimenti ed in generale nel gioco "fisico" ed il rapido e fisico Agodirin. La difesa sarà guidata ancora una volta da Murolo (altro ex-granata) grande baluardo della linea a quattro dei rossoblu e spesso intelligente a farsi trovar pronto a colpire nei calci piazzati.

Le ambizioni casertane si confronteranno con la voglia dei granata di chiudere in bellezza una stagione trionfale dinanzi al proprio appassionato e numerosissimo pubblico e, probabilmente, in quest'occasione Campilongo qualche rischio in più dovrà pur correrlo se vuole ottenere l'intera posta in palio ed è in questo frangente che la Salernitana potrebbe sorprendere la compagine rossoblù.

Sezione: Avversari / Data: Sab 09 maggio 2015 alle 13:00
Autore: Leonardo Imparato
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