Si è chiusa la sessione di calciomercato invernale della Salernitana. Si è chiusa senza il colpo e con la protesta social di quasi 700 persone che hanno protestato sulla pagina facebook ufficiale. In tanti si aspettavano il colpo in grado di rendere competitiva una rosa non da buttare, ma comunque incompleta. Il nostro voto al mercato è 4. Il motivo è facilmente spiegabile e lo sintetizziamo punto per punto:

- il primo acquisto è arrivato a metà gennaio, come spesso accade dalla Lazio, in prestito e fuori condizione

- a sinistra si è passati da una sicurezza come Vitale ad una scommessa come Memolla, senza dimenticare che a Lopez è stato fatto sottoscrivere un triennale pur avendo 34 anni

- in rosa ci sono due esterni destri con un futuro già scritto alla Lazio

- Dezi e Ceravolo sono stati trattati anche a costo di sborsare cifre importanti,ma in previsione di un possibile rifiuto bisognava tenere pronte le alternative.

- Gregucci aveva chiesto un innesto a centrocampo: un giocatore è andato via, nessuno è arrivato

- Attacco: si è passati da Bocalon (28 anni e 19 gol in 49 gare ufficiali) a Calaiò (37 anni, fermo da maggio per le note vicende giudiziarie). Non basta per il salto di qualità, anche perchè Jallow, Vuletich e Djuric hanno messo insieme la miseria di un solo gol

- forse serviva una valida alternativa a Micai, apparso in difficoltà

- come sempre vanno via i primi acquisti operati a gennaio, triste costante della gestione Fabiani

- le operazioni "meteora". Cernigoi è andato via un minuto dopo aver firmato, Kalombo è passato al Rieti dopo l'esperienza col Pro Piacenza, ma si è allenato forse tre volte con la Salernitana. Sono sfumati anche Maistro e Zammarini

Questa rosa, al completo, può ambire ai play off. Non nelle prime posizioni e non per la vittoria. La speranza dei tifosi è che lo scetticismo possa trasformarsi in applausi convinti. Ma la delusione è tanta.

Sezione: Mercato / Data: Gio 31 gennaio 2019 alle 23:30
Autore: TS Redazione
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