27 giorni dopo la promozione in serie A tutto tace. O meglio: circolano tante voci, spesso incontrollate, a volte simili ad inciuci di palazzo che hanno pure la pretesa di diventare notizie. Un chiacchiericcio inutile e anche deleterio perché c’è chi crede al messaggio che gira su whatsapp come una trottola impazzita oppure alla rivelazione dell’amico di un amico che conosce qualcuno che sa. L’unica parola che i tifosi vorrebbero sentire è quella della Salernitana sul nuovo assetto societario. Il punto era e resta questo: in serie A deve cambiare la proprietà del club. Sembrano esserci diverse strade per arrivare all’obiettivo. Dalla cessione secca di tutta la società a quella della maggioranza delle azioni, forse passando attraverso un trust per avere più tempo per la vendita. Tematiche e modalità al vaglio di legali ed esperti ma che non appassionano i tifosi. Chi ha a cuore la Salernitana in questo momento vorrebbe solo godersi la storica promozione in serie A, interessarsi alle trattative di calciomercato ed immaginarsi come saranno le gare contro le migliori squadre italiane. Ed invece è costretto a seguire questa partita-scontro tra la proprietà granata e la Figc, ad informarsi su strumenti tecnico-giuridici complessi e a sperare che in questi giorni tutto andrà bene.

Insomma il sogno della promozione rischia di essere rovinato dall’incubo di una mancata iscrizione in serie A. Eventualità che nessuno vorrebbe prendere in considerazione ma che, col passare delle settimane, comincia a farsi largo nell’elenco delle ipotesi più brutte del tifoso granata. Sarebbe una vera sciagura per una piazza che, grazie alla promozione in serie A, stava dando vari segnali di unità. Lotito e Mezzaroma hanno sempre tranquillizzato tutti sulla soluzione della problematica in tempo utile. Alla scadenza del 25 giugno mancano meno di tre settimane, per l’esattezza 19 giorni, e i messaggi che arrivano dal palazzo sono molto chiari.

Nel mezzo c’è il compleanno della Salernitana il 19 giugno, ricorrenza che merita di essere festeggiata nel modo giusto. I tifosi lo hanno sempre fatto, anche nel 2019 quando il traguardo dei 100 anni rischiava di essere rovinato da una retrocessione in serie C cacciata via solo all’ultimo rigore dei playout. I 102 anni con la promozione in serie A devono essere vissuti con gioia, senza alcuna preoccupazione. È giusto immaginare che per il 19 giugno Lotito e Mezzaroma abbiano sciolto il nodo della multiproprietà.

Sezione: News / Data: Lun 07 giugno 2021 alle 12:30 / Fonte: salernonotizie
Autore: TS Redazione
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