Benedetta abbondanza. Dopo settimane in emergenza, con Fabrizio Castori costretto a fare la conta dei disponibili, ora in casa Salernitana c’è varietà di scelta in tutti i reparti nel nome del 3-5-2, nuovo dogma tattico granata. Basti pensare che, nella marcia di avvicinamento alla sfida contro la Reggina in programma lunedì sera al Granillo, il tecnico marchigiano può contare su ben sette centrocampisti in lizza per tre maglie, oltre al casting indetto per il ruolo di esterno sinistro. In mediana ora per Castori c’è l’imbarazzo della scelta e la possibilità di puntare sia sulla quantità che sulla qualità. Oltre alla consueta coppia Di Tacchio-Dziczek nel ruolo di metronomo (gerarchie chiare con il capitano inamovibile e il polacco nelle retrovie perché fin qui sempre sotto tono), per le due posizioni da interni di centrocampo è bagarre, con interpreti tutti con caratteristiche differenti: la potenza di Coulibaly, diventato già inamovibile nello scacchiere di Castori, il dinamismo di Capezzi, le geometrie di Schiavone e i lampi di classe di Andrè Anderson e Kiyine. Frecce nel proprio arco da utilizzare a secondo degli avversari, seppur Di Tacchio e Coulibaly partano in leggero vantaggio anche in vista della sfida con la Reggina, lasciando libera la sola casella di mezzala sinistra alla concorrenza.

Sezione: News / Data: Gio 28 gennaio 2021 alle 09:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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