E segna sempre lui. Non è il classico coro da stadio, ma un’affermazione perentoria. La Salernitana sa vincere solo grazie a Calil. Anche in giornate trascorse in penombra, il brasiliano sa essere decisivo e diventa latore di successo. Il capocannoniere ha sfruttato alla grande il penalty concesso ai granata ed ha affossato un Aversa che fino a quel momento avrebbe addirittura meritato di centrare il successo. Il campo di gioco, ridotto ad un terreno adibito alla coltivazione delle patate a causa delle avverse condizioni meteorologiche dei passati giorni, non ha facilitato lo svolgimento di una gara molto spezzettata e priva di grandi contenuti tecnici. Solo un episodio avrebbe scrollato lo 0-0 e così è stato. L’infortunio occorso a Bovo ha modificato lo spartito della gara: gli ospiti sono passati gradualmente al 4-2-3-1 con gli ingressi di Perrulli e Negro. La Salernitana riesce ad esprimersi al meglio quando sfrutta tutta l’ampiezza del campo ed il gioco sulle fasce: così è riuscita a fare propria l’intera posta in palio sfruttando la specialità della casa. Pazienza se l’Aversa ha fatto penare più del dovuto l’attuale seconda forza del campionato (Gori ha salvato la porta in diversi frangenti), ma era troppo importante vincere per i ragazzi di Menichini. Lo 0-1 del Bisceglia firmato Calil consente, infatti, di mantenersi in scia del Benevento. La volata è lanciata: chi la spunterà tra stregoni e granata? Lo scopriremo solo vivendo. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 25 gennaio 2015 alle 22:15
Autore: Giovanni Barbarisi
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