Sono tanti i doppi ex della sfida che domani sera andrà in scena all'Arechi tra Salernitana e Lecce, ed uno di questi è Alessandro Zoppetti, difensore che ha vestito le maglie di Lecce e Salernitana nella stagione 2002/2003, iniziandola con i salentini e trasferendosi a Salerno nel mercato invernale. La redazione di TuttoSalernitana lo ha contattato per parlare della gara di domani sera e del suo passato tra Lecce e Salerno.

Come ricorda la sua esperienza in granata?

"La stagione purtroppo non fu positiva, io arrivai a gennaio e c'era una situazione un po' difficile. L'unica soddisfazione fu quella vittoria proprio sul Lecce al di là della rivincita personale che mi interessava poco perché andai via da Lecce con rammarico ma la colpa fu mia perché non riuscivo ad esprimermi anche a causa di un po' di inesperienza e quindi è stato giusto così. Salerno mi diede l'opportunità di giocare a gennaio e l'ho sfruttata".

Eppure riuscite a battere quel super Lecce...

"Di quella partita ricordo la gioia a fine gara, vincemmo una partita sofferta, bella, contro uno squadrone che vinse il campionato. Fu una delle poche soddisfazioni di quell'anno".

Cosa ne pensa della nuova era granata targata Lotito - Mezzaroma?

"Onestamente non conosco benissimo la situazione, ma sono due nomi importanti, due nomi che possono far bene a Salerno e riportare la squadra nelle categorie che merita. La città e la tifoseria sono importanti, quindi tutti coloro che amano il calcio si augurano che una piazza del genere possa salire di categoria. Ripeto, la società è forte anche se ovviamente è il campo a decidere tutto, ma io mi auguro che possano far bene perché Salerno ha bisogno del calcio che conta".

Cosa ne pensa della riforma dei campionati che ha portato il girone C ad avere tante squadre blasonate?

"Io preferivo la vecchia serie C, ora c'è sì una sorta di B2 però ci sono piazze come Salerno che si trovano a lottare contro squadre seguite da 500 spettatori, non è sicuramente il calcio che meriterebbero certe piazze. Ovviamente parliamo sempre di un campionato difficile, io l'ho fatto a Perugia dove costruirono uno squadrone per vincere il campionato e invece ci salvammo alla penultima giornata in casa contro il Lanciano. E' una categoria difficile, c'è gente che ha fame di calcio e che vive con pochi soldi, sopratutto adesso, e magari contro squadre come la Salernitana danno il massimo ragion per cui è un campionato difficile. Paradossalmente è più facile giocare in serie B che andare in Lega Pro in certe situazioni".

Domani sera per chi tiferà?

"Io mi auguro che sia una bella partita, per la gente, per i tifosi e per il calcio. Un pizzico di cuore in più l'ho lasciato a Salerno perché al di là della mia situazione la gente mi ha voluto bene, è una piazza nella quale tornerei anche se ho smesso di giocare. Spero che vinca la Salernitana, senza nulla togliere al Lecce, ma sono stato meglio a Salerno".

 

Sezione: Esclusive TS / Data: Gio 23 ottobre 2014 alle 20:32
Autore: Paolo Siotto
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