Anno nuovo vita nuova, un detto che calza a pennello alla Salernitana vista ieri al "Barbera". Con l’avvento di Gregucci qualcosa è cambiato e già si era intravisto nelle precedenti uscite prima della sosta. Anche nella clamorosa sconfitta col Pescara la squadra granata, almeno nel primo tempo, aveva fatto cose buone. Ieri sera al “Barbera” si è visto il frutto del lavoro del tecnico di San Giorgio Ionico, che ha sfruttato alla perfezione la pausa per cambiare sistema di gioco e, soprattutto, atteggiamento. Il cavalluccio marino ha sofferto in avvio la veemenza e la forza della capolista, o meglio ha saputo soffrire, uscendo fuori alla lunga e risultando pericolosa con l’imprevedibilità del trio avanzato. L’idea di schierare Jallow come unica punta ha convinto, nonostante il gambiano non abbia fatto una grande partita. Col passare delle gare l’attaccante ex Cesena tornerà a fare male, soprattutto sotto porta agevolando con i suoi attacchi alla profondità i compagni di reparto. I due Anderson hanno qualità, soprattutto Andrè sembra aver trovato quelle certezze che Colantuono non riusciva a dargli. Il 3-4-2-1 sembra essere il vestito giusto per questa squadra che ha cominciato a palleggiare e a giocare palla a terra sfruttando al meglio le grandi qualità tecniche dei giocatori scesi in campo. Poi, nel finale, Gregucci ha azzeccato anche il cambio di Casasola, che spaccato in due la partita e ha regalato con il suo diagonale chirurgico il primo successo esterno stagionale alla sua squadra. 

Sezione: News / Data: Sab 19 gennaio 2019 alle 13:00
Autore: Marco Esposito
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