Il giusto mix tra giovani di belle speranze e calciatori scafati: questa la ricetta che accompagna l’allestimento della rosa del Vicenza, altro club che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe recitare un ruolo di primo piano nel girone settentrionale della Lega Pro. I biancorossi, allenati ancora da Lopez, hanno dovuto dire addio a diversi elementi (Tiribocchi si è ritirato, Castiglia è andato alla Salernitana, Jadid alla Cremonese, Mustacchio all’Ascoli), ma hanno rimpiazzato loro adeguatamente con calciatori di un certo spessore. I veneti sono riusciti, infatti, ad assicurarsi le prestazioni dell’ala sinistra dal doppio passaporto austriaco e serbo Spiridonovic, del difensore centrale Jefferson (ex Salernitana), dei centrali Calzi e Urso da Pro Patria e Cesena, del terzino destro Brighenti dal Chievo, della punta Bianconi dalla Juve, dell’ala Tutino dal Napoli. Nella scorso anno il Vicenza, uno dei club più gloriosi del calcio italiano, che non partecipava a due campionati di fila in terza serie da oltre 20 anni, fermò la propria corsa ai quarti di finale playoff: l’auspicio per questa stagione è quello possibilmente di migliorarsi, anche se ci sono due o tre compagini apparentemente meglio attrezzate. Il campo, però, è giudice sovrano: “qui si parrà la tua nobilitate” direbbe Dante. 

Sezione: News / Data: Lun 28 luglio 2014 alle 11:30
Autore: Corrado Barbarisi
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