Intervistato dal quotidiano La Città, l’ex d.s. del Napoli, Pierpaolo Marino, esprime un giudizio sulla prossima serie B e sulla Salernitana:

Calciomercato. Secondo lei quali le mosse necessarie e da attuare subito? Qualche club si è mosso puntando maggiormente ai giovani.

Non so se la Salernitana attuerà del tutto questa strategia. In parte è obbligata, date le regole imposte per quanto riguarda la presenza di giovani. Sicuramente un’emergenza è il reparto offensivo. Le partenze di Coda e Donnarumma hanno fatto sì che si creasse un vuoto in attacco da colmare assolutamente. Rosina e Sprocati da soli non bastano, c’è bisogno di almeno un attaccante di spessore. Per fare il salto di qualità, servirebbe anche qualche altro acquisto di qualità. Punterei anche su giocatori con esperienza, servono in un’ottica di campionato vincente”.

La partenza di Coda ha però permesso di far entrare una somma che può esser spesa per una campagna acquisti mirata.

Non penso che Lotito abbia bisogno dei soldi derivanti dalla trattativa di Coda per procedere con gli acquisti. D’altra parte manca ancora un mese e mezzo alla fine del calciomercato, c’è abbastanza tempo per soddisfare le necessità più urgenti e per fare ottimi affari”.

Come giudica lo scorso campionato della Salernitana?

Il club si è prefissato un obiettivo e lo ha raggiunto. Ora sicuramente la società lavorerà per un salto di qualità, la piazza lo merita, per la storia e per i suoi tifosi, di cui ricordo un grandissimo calore. È facile dire ora che forse sarebbe stato più facile fare un buon cammino l’anno scorso. Sicuramente il prossimo campionato sarà difficilissimo. Ritengo che dopo quello in cui mi trovai con il Napoli in serie B e in cui giocavamo contro Juventus, Genoa, Bologna sia il più complesso. Il che vuol dire anche spettacolare, divertente e ricco di sorprese”.

 Può farcela la Salernitana a salire di categoria?

Lotito sicuramente farà di tutto per portare la Salernitana al palcoscenico che merita. Forse sarebbe stato meglio se avesse avuto solo Salerno a cui badare, avrebbe richiesto concentrazione solo su un fronte. Ma allo stesso tempo ha il dono dell’ubiquità. E riesce a fare tutto bene”.

Cosa pensa della riconferma di Bollini e del ds Fabiani?

Bollini lo stimo, è stato anche a Bergamo. Punta molto sui giovani e sa anche posizionare giocatori di esperienza. È un fatto buono che sia stato riconfermato, non penso deluderà. Fabiani lo conosco, è un ottimo direttore sportivo. Io però ho l’abitudine a non mettere mai insieme queste figure, agiscono l’uno per il bene dell’altro ma hanno ruoli diversi. Si giudica la squadra, in ogni caso”.

Le sorprese dell’anno prossimo?

Difficile dirlo, soprattutto senza che tante trattative si siano concluse. Come ho detto, lo ritengo un campionato difficilissimo. Il più bello e complicato dopo quello del 2006-2007 che fu a tutti gli effetti una sorta di A2. Parma, Venezia, Empoli, Frosinone, Perugia sono solo alcune delle squadre da temere. Senza dimenticare il Palermo, ormai ambientato nella massima serie e quindi desideroso di non restare troppo in B”.

Sezione: News / Data: Sab 15 luglio 2017 alle 17:00 / Fonte: La Città
Autore: Simone Gallo
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