Il Verona è una delle sue vittime preferite. In carriera gli ha già segnato cinque volte, alcune delle quali anche decisive. Emanuele Calaiò ci starà ripensando e, magari, sogna di regalare un’altra amarezza alla formazione scaligera e una gioia grande ai tifosi della Salernitana. Dopo aver scacciato i fantasmi post-squalifica, l’arciere ha subito ritrovato la via del gol, dando inizio alla rimonta sul campo dell’Ascoli. Ossigeno puro per l’ex attaccante del Parma che, nonostante non abbia ancora il ritmo partita, ha dimostrato di essere letale nell’area di rigore. Nel derby con il Benevento gli erano bastati pochi minuti per spingere il pallone in fondo al sacco ma il gol fu annullato per fuorigioco. Ma l’appuntamento con la prima “freccia” da scoccare era stato soltanto rinviato.

In terra marchigiana Calaiò, dopo aver conquistato la prima maglia da titolare, ha subito timbrato il cartellino, rivelandosi preziosissimo per gli equilibri tattici di Gregucci. Venerdì sera a Verona l'attaccante spera di ripetersi. L’avversario è di quelli invitanti per il bomber siciliano che in carriera ha segnato già in tre circostanze ai gialloblu, due delle quali proprio al “Bentegodi”. Nella stagione 2003/2004, quando indossava la maglia del Pescara, siglò la doppietta che mandò al tappeto (2-1) gli scaligeri all’Adriatico. Due gol arrivarono anche nella gara di ritorno disputata a Verona ma non bastarono per evitare il ko agli adriatici (4-3 il finale).

Ben più importante fu la rete siglata da Calaiò nel campionato 2006/2007 nella città di Romeo e Giulietta. Alla 40esima giornata il Napoli era terzo e inseguiva la promozione diretta in serie A. Le inseguitrici tallonavano gli azzurri e provavano a “strappare” almeno i play-off . La vittoria di Verona (3-1 con gol del 2-0 di Calaiò) mise una seria ipoteca sul ritorno in A dei partenopei che, qualche settimana dopo, festeggiarono la promozione insieme a Juventus e Genoa. Dodici anni dopo l’arciere spera di scoccare un’altra freccia al “Bentegodi”.     

Sezione: News / Data: Mer 20 febbraio 2019 alle 20:00 / Fonte: ottopagine
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
vedi letture
Print