L’ultimo a mollare. Ci ha provato fino alla fine Francesco Di Tacchio a trascinare la Salernitana fuori dalla crisi e a strappare un punto dall’ultima - infausta - trasferta a Livorno. Il suo sinistro carico di rabbia nel finale di gara ha sfiorato l’incrocio dei pali, scrivendo forse la parola “fine” sulle speranze playoff granata e alimentando una crisi profonda. Aveva fatto di tutto Di Tacchio per esserci al “Picchi”, allenandosi ad andamento lento causa un affaticamento muscolare accusato in settimana e che aveva allarmato lo staff tecnico di Gregucci. Ma il possente mediano pugliese ha stretto i denti e retto novanta minuti, suonando la carica nel generoso quanto inutile forcing finale. Piglio da leader per il calciatore di movimento più utilizzato dal club granata, timbrando il cartellino ventotto volte su ventinove, con il dato di 2358 minuti disputati che fa riflettere. Solo con il Lecce alzò bandiera bianca, facendo i conti con la squalifica causa somma di ammonizioni dopo tante settimane vissute con la pesante tagliola della diffida a pendere sulla sua testa mentre la Salernitana faceva i conti con l’emergenza in mediana. Ora si tira il fiato per ritrovare un po’ di smalto e brillantezza persa per strada e cercare di allontanare gli spettri di una stagione ricca di sofferenze. Lo scorso anno ad Avellino fu protagonista della rincorsa salvezza cancellata dalla rovente estate passata tra le aule dei tribunali e che estromise i lupi dal calcio dilettantistico aprendogli le porte della Salernitana. Con Colantuono scoccò subito la scintilla: il mediano scuola Fiorentina ben presto padrone del centrocampo granata, senza più lasciare il campo. Tanta generosità e quantità in campo, prestazioni super impreziosite dai tre gol stagionali che lo rendono il terzo miglior marcatore dei granata, tra cui quel meraviglioso gol, con tiro al volo, messo a segno con il Padova ancora negli occhi dei tifosi. Qualità morali messe in mostra anche però davanti a microfoni e taccuini, uomo scelto dall’area stampa per spiegare momenti di forma e rendimento anche dopo sconfitte più che deludenti, da leader vero.

Sezione: News / Data: Dom 24 marzo 2019 alle 20:00 / Fonte: La Città
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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