Guerra fredda con il Comune. E non è certo una novità. Da quando il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha punzecchiato la società a marzo e durante le celebrazioni del centenario, il malumore che covava sotto la cenere si è acuito e ha diviso in due tronconi la tifoseria: da un lato chi addirittura spera che la politica possa trovare una alternativa all’attuale proprietà (in serie C sarebbe stato teoricamente più semplice, forse per questo qualcuno non ha sostenuto la Salernitana tra maggio e giugno quando volevano decretare la retrocessione a tavolino in favore di chi non andava nemmeno iscritto?), dall’altro chi invita Sindaco, assessori e Governatori a non strumentalizzare la passione di decine di migliaia di persone. Se è vero che le istituzioni hanno tutto il diritto di pretendere un progetto vincente, è altrettanto vero che questo botta e risposta a distanza non porterà a nulla di costruttivo. L’esempio di Lombardi, tanto per non tornare troppo indietro con la memoria, deve essere da insegnamento. Si cerchi, dunque, un dialogo tra le parti, come accadeva nei primissimi tempi della gestione Lotito-Mezzaroma. Concedere la gestione dello stadio alla Salernitana sarebbe un bel segnale, anche perché proprio i presidenti hanno risolto la querelle strutture a proprie spese evitando un peregrinaggio alla prima squadra e ai ragazzi del settore giovanile.

Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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