Due giorni fa, in occasione della preparazione della Salernitana nel ritiro in quel di Roccaporena, per la prima volta l'allenatore granata Vincenzo Torrente ha sperimentato per gli uomini a sua disposizione qualcosa che potrebbe tornare molto utile nel corso del prossimo campionato: si tratta di un nuovo modulo.

Torrente infatti nella partita di allenamento dell'altro ieri aveva messo da parte per un giorno il suo classico 4-3-3, sperimentando il 4-2-3-1. Trattasi per l'appunto di una soluzione che potrebbe rivelarsi preziosa in taluni frangenti, anche se naturalmente il modulo principale rimane comunque il 4-3-3.

Per quanto concerne entrambi i moduli, emerge un dato: visto che è previsto l'utilizzo degli esterni d'attacco in entrambe le occasioni, a giocare in tali posizioni sono stati finora testati Perrulli, Gabionetta, Calil e Russotto. Per quanto concerne quest'ultimo, tende a giocare soprattutto come trequartista, sicché quando è stato posizionato come esterno, nel corso degli allenamenti, spesso si è spostato più al centro, dietro la prima punta (Eusepi), mentre Gabionetta è così salito, affiancando la punta centrale. In tale circostanza, il modulo risultante è stato il 4-3-1-2.

Da quanto emerge, la squadra è in grado di adoperare più soluzioni relativamente a quanto concerne il modulo di gioco, e questo è indice di una significativa flessibilità, che offre una maggiore possibilità di adattamento nei confronti delle specifiche situazioni in cui la squadra si ritroverà nel corso della stagione che inizierà tra qualche settimana.

Sezione: News / Data: Ven 31 luglio 2015 alle 17:00
Autore: Matteo Di Palma
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