Da Salerno a Foggia è un viaggio da un mare all'altro, con in mezzo la montagna e Benevento incastonata . Un tappone ideale da Tirreno ad Adriatico, dal Cilento alla Daunia, in cui serve passo da scalatore per salire verso il Sannio e coraggio nel buttarsi in discesa verso la Puglia. E' quello che il calendario mette di fronte allo Spezia di Pasquale Marino, che in due settimane, dal 10 al 25 novembre, prova sfondare una sorta di linea Gustav che potrebbe pesare molto sulla classifica del girone d'andata. Nove punti che rimetteranno in pari con le avversarie, che hanno in questo momento una o due partite in più all'attivo in virtù del fatto che gli aquilotti hanno perso per maltempo la sfida al Benevento e osservato il proprio turno di riposo dovuto dal calendario "dispari" della serie B a 19 squadre. Proprio i giallorossi sono l'unica altra formazione ancora con 9 match disputati.

Nella migliore ipotesi, concedendo tre punti in più alle contendenti che oggi hanno dieci confronti alle spalle, lo Spezia sarebbe virtualmente terzo. Nella peggiore si ritroverebbe a metà classifica con la necessità di dare un'occhiata alle proprie spalle. Salernitana, Benevento e Foggia sono, oltre che "vicine di casa", anche formazioni che gravitano nella parte alta della classifica. Senza la penalizzazione di 8 punti, la squadra di Grassadonia sarebbe infatti a quota 15 punti conquistati, più o meno in linea con le altre. Lo Spezia avrà il vantaggio di affrontarne due su tre in casa. Se è difficile guardare alla classifica, non è impossibile guardare alla quota punti. Sopra i 22 si chiude il girone di ritorno in quota salvezza tranquilla a occhio e croce. Attorno ai 26 punti si tiene una media da play-off mentre per cullare sogni promozione diretta servono almeno 30 punti.

Sezione: News / Data: Gio 08 novembre 2018 alle 19:30 / Fonte: cittadellaspezia.com
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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