Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti ma ce ne sono tonnellate da fare in avanti". Gian Piero Ventura, al termine del match vinto 3-1 dalla Salernitana sul Catanzaro, evidenzia la soddisfazione per il gioco espresso dai suoi uomini. "Ero contento anche domenica scorsa che non avevamo fatto risultato. Il tifoso vuole i risultati ma chi fa il mio lavoro sa che ci sono dei tempi, degli step. Mio padre mi diceva sempre che quando metti un seme non nasce subito un platano. Ero già contento perché c’era il tentativo d’iniziare un discorso insieme. Stasera abbiamo proseguito. Nonostante una condizione ancora approssimativa abbiamo dimostrato di avere una grande disponibilità mentale. Abbiamo creato senza frenesia un bel po’ di palle gol, subendo pochissimo, nonostante questo caldo infernale".

All’orizzonte c’è la sfida con il Lecce, squadra dove l’ex ct ha vinto un campionato di serie B. "È una verifica importante. Giochiamo contro una squadra che ha fatto benissimo lo scorso anno e che si è rinforzata. È una sfida estremamente stimolante. Personalmente ritorno in una città dove ho lasciato affetti incredibili. Mi dispiace che non c’è più il presidente Semeraro che per me era un amico. Saluterò con grande piacere un’infinità di persone". Crescita che passa anche per il mercato. "A Cerci servirà un mese, un mese e mezzo prima di essere pronto. So che se sta bene può fare la differenza ma se non sta bene non significa nulla che si chiami Cerci. Per il resto penso che abbiamo bisogno ancora di uno-due giocatori. Se arrivano, avremo una struttura adeguata".

Sezione: News / Data: Lun 12 agosto 2019 alle 00:45
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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