Il noto esperto di regolamenti sportivi e di carte federali Bruno Iovino, intercettato dalla redazione di TuttoSalernitana, si è espresso sul momento di crisi che sta vivendo il calcio italiano e, in particolare, sulla famosa sfida tra Salernitana e Reggiana che, per ora, non si è disputata: "Il giudice sportivo non ha deliberato perché attende alcuni approfondimenti è chiarimenti. In questi casi si parla di partita sub iudice. Quando c’è un ricorso va esaminato a prescindere, come tutti sappiamo c’è un problema di Covid che riguarda la stragrande maggioranza dei tesserati e non si poteva decidere in modo definitivo in 24 ore. La Reggiana aveva già usufruito del famoso bonus consentito dalla Lega, il protocollo parla chiaro e la Salernitana non ha fatto altro che presentarsi in campo rispettando quanto stabilito e sottoscritto. C’è un dato certo: ci sono 24-25 tesserati che non possono essere a disposizione in quanto malati. Se l’ASL di competenza e il presidio sanitario locale hanno stabilito che la problematica fosse seria non si può ignorare un parere di quel livello. C’è un protocollo, ma siamo a cospetto di cause di forza maggiore e non c’è aspetto che possa essere sottovalutato. I calciatori granata non possono essere accusati di nulla, chi doveva assumersi una responsabilità era la Lega B attenendosi alla documentazione prodotta. Le nostre sono ipotesi, la realtà la conoscono soltanto i diretti interessati”.

Iovino prosegue: “Non parlerei di campionato falsato, ma di una problematica reale attestata dai presidi sanitari locali. E’ un torneo zoppo: oggi capita alla Reggiana, domani potrebbe capitare a qualunque altra squadra. Non capisco perché abbiano bloccato la lista, mai come quest’anno era necessario consentire a tutte le società di allestire rose più numerose proprio per sopperire a questi problemi. In C la Ternana ha fatto otto partite, il Palermo appena la metà. Il problema esiste, chi ha il potere decisionale deve assumersi la responsabilità e uscire allo scoperto senza troppi giri di parole. Spesso, invece, si decide di non decidere e ciò alimenta soltanto confusione. Tra le stesse Leghe ci sono parametri diversi, stesso discorso per il calcio femminile, nei dilettanti potrebbero sospendere i campionati mentre i settori giovanili sono fermi praticamente da un anno. E siamo solo a inizio novembre. Si può andare avanti così? I problemi esistono, prendiamo in considerazione quanto sta accadendo. A livello professionistico deve esserci una decisione univoca, non variare da Lega in Lega. Si crea confusione, sembra quasi che ognuno possa alzarsi la mattina e decidere come meglio crede. Sembra quasi che l’unico problema sia economico e riguardi i diritti televisivi, ma non possiamo vedere il Trapani escluso dopo due settimane o una Reggiana che non si presenta all’Arechi. Non parliamo nemmeno del VAR, anche lì bisogna trovare una omogeneità di giudizio”.

Infine un altro chiarimento: "Ci sono, secondo me, i presupposti per parlare di cause di forza maggiore. Il Napoli non partì per Torino con appena due giocatori indisponibili, in questo caso la Reggiana era falcidiata dal Covid e un documento dell'ASL che attesti l'impossibilità di raggiungere Salerno potrebbe anche spingere verso soluzioni che non prevedano la vittoria a tavolino della Salernitana che, lo ripeto, si è comunque comportata in modo impeccabile". 

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 06 novembre 2020 alle 16:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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