In estate era opinione piuttosto diffusa che la Salernitana avesse una enorme lacuna sulla corsia di destra. Veseli, infatti, non ha mai offerto grosse garanzie in quel ruolo nemmeno in serie B e sembrava un azzardo affidarsi esclusivamente ad un calciatore acerbo come Zortea e ad un Kechrida interessante in fase di spinta, ma proveniente da campionati in cui la fase difensiva non era affatto impegnativa. Non a caso sia Castori, sia Colantuono li hanno presi pochissimo in considerazione affidandosi finanche a Gyomber come esterno basso pur di sopperire a questa mancanza. E' stato bravo, dunque, il ds Sabatini a intervenire da subito in quella zona del campo affidandosi ad una certezza come Pasquale Mazzocchi, difensore arrivato stranamente tardi in massima serie e che è seguito con attenzione e curiosità dal commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini. Anche ieri, a cospetto di un avversario forte come Zappacosta, il terzino napoletano ha disputato una partita autorevole, fatta di corsa, tanti recuperi importanti e qualche sgroppata che ha esaltato i duemila tifosi presenti. Da un suo lancio perfetto è nata l'azione del vantaggio granata e, sempre grazie a lui, per poco Lassana non faceva 2-0. Gli scambi nello stretto con Verdi e un paio di diagonali strepitose su Muriel hanno spinto tutte le testate giornalistiche locali e nazionali a indicarlo come uno dei migliori in campo e non è certo una causalità che, come accaduto già a Roma, la sua uscita dal campo abbia facilitato la rimonta degli avversari.

Riuscisse a salvarsi con la Salernitana, Mazzocchi meriterebbe in pieno l'etichetta del talismano. Ad oggi, infatti, ha già vinto cinque campionati contribuendo alla rinascita del Parma e del Venezia, società che forse a gennaio lo ha lasciato partire con troppa leggerezza pur a cospetto di una offerta economicamente validissima. Il suo futuro sarà sicuramente in granata, nonostante le richieste delle genovesi e di alcune importanti società che puntano alle competizioni europee. Iervolino e Sabatini stravedono per Mazzocchi, Nicola spera invece che possa rapidamente mettere da parte il lieve problema fisico accusato a Bergamo per cucirgli addosso, ancora una volta e con pieno merito, la maglia da titolare. Magari sognando il primo gol all'Arechi, contro il "suo" Venezia e in uno scontro diretto che vale mezza salvezza.

Sezione: News / Data: Mar 03 maggio 2022 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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