La prestazione sontuosa di Candreva, l'eurogol di Coulibaly, la presunzione dell'avversario, le parate di Ochoa, il rientro di Gyomber in difesa. Sono tante le componenti che hanno inciso sul risultato finale, un 3-0 netto e meritato che consente alla Salernitana di portarsi nuovamente a +7 sulla zona retrocessione. Ma un fattore che ha spostato gli equilibri è senza dubbio la spinta dell'Arechi. Lo hanno riconosciuto tutti. Dai tecnici Sousa e Palladino passando per Candreva e per tutti i calciatori che, attraverso i social, hanno postato la foto della Sud ringraziandola per l'incessante sostegno. Al netto dello scarso numero di presenze (ancora una volta sotto le 15mila unità e con appena 6800 paganti) e degli appelli lanciati per tutta la settimana, l'effetto dodicesimo uomo si è fatto sentire. "Posate i cellulari e pensate a cantare" il diktat degli ultras che, col passare dei minuti, hanno alzato il volume del tifo creando quel clima che serve per conquistare il traguardo salvezza. Ma è nella ripresa che l'Arechi ha praticamente giocato assieme alla squadra trascinandola come effettivamente non accadeva da tempo. "E dai Salerno facci un gol" è il coro assordante che fa alzare anche chi, solitamente, vive l'evento sportivo con minor trasporto. E, non a caso, la Salernitana passa in vantaggio un minuto dopo grazie a Coulibaly, con tanto di boato liberatorio e qualche lacrima. E in quel momento la "Siberiano" diventa una polveriera. Bellissima, trainante, decisiva. "Tutto lo stadio" è il nuovo appello, mentre sventolano sciarpe e bandiere. Poi il coro-bolgia che carica i granata: "Bisogna vincere, e tutti insieme vincerem", sulle note di Enola Gay. Altra canzone-tormentone che, cantata da migliaia di persone, mette i brividi e fa capire agli avversari che, in un Arechi così, davvero non si passa. Apoteosi quando Kastanos fa il secondo e la gara viene virtualmente chiusa, fino al terzo gol di Candreva che gela quel Galliani che, da queste parti, non risulta propriamente simpaticissimo. Qualche "olè" accompagna il giro-palla della Salernitana, poi ci sono applausi per il rientrante Mazzocchi ma anche per Piatek, soprattutto dopo l'errore a porta vuota. Altro esame di maturità superato dopo i fischi della scorsa settimana che valsero una tiratina d'orecchie generale. A fine partita la richiesta: "Venite sotto la curva" e poi quel "Vi vogliamo così" che non si ascoltava da tempo. Bellissimo. Piedi per terra, l'obiettivo non è ancora raggiunto. Ma se l'Arechi fa l'Arechi...

Sezione: News / Data: Lun 27 febbraio 2023 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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