Nome da sit come made in USA, che sa tanto di Beverly Hills 90210 o di Melrose Place anni 90. Nato in Francia, ma di origine tunisine, naturalizzato dalla nazionale africana: Dylan Bronn ha fatto il percorso inverso rispetto a tatti "francesi" che hanno scelto la nazionale transalpina come maglia da vestire. Lui al contrario ha preferito le proprie origini, genitoriali, e forse la possibilità di giocarsi una chance da titolare in una nazionale sicuramente di rango inferiore rispetto a quella di Pogba e Mbappe. Sta di fatto che Bronn rappresenta una certezza, per la sua nazionale e soprattutto per la Salernitana di Nicola: finora sempre in campo, sempre dal primo minuto con una sola gara da sostituito, a Bologna, dove uscì al 75esimo minuto di gioco. Un totale di 615 minuti giocati che lo portano ad essere il difensore più impiegato da Nicola, complice anche la squalifica di Fazio che lo ha fermato contro il Lecce. 

In tutte le gare Bronn ha sempre ben figurato, non scendendo mai sotto la sufficienza e sfoderando sempre prestazioni incoraggianti, anche al cospetto di avversari di un certo livello. Kostic, Djuricic, Zaniolo, e tanti altri non hanno avuto vita facile con l'ex Metz, che abbina grandi doti altetiche ad un ottimo tempismo di intervento e ad un grande agonismo che lo hanno balzare in cima alle preferenze del tecnico granata, che in questo momento non può farne a meno. Contro il Sassuolo l'ennesimo duello, questa volta contro Laurentie, date le assenze di Berardi e Traore: un duello che il difensore granata vorrà vincere ad ogni costo, come dimostrato ampiamente finora. 

Sezione: News / Data: Gio 22 settembre 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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