Sarà ancora una volta la giustizia sportiva a stilare la classifica finale della serie B. A tal riguardo, il Giornale di Sicilia ha intervistato l’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, che afferma: "Il dato più imbarazzante è che i risultati conseguiti sul campo siano ancora sub judice e la classifica anche. In un’epoca di estrema professionalizzazione del calcio, esigenze di certezza e risposte in tempi brucianti, evidenze come questa si dovevano evitare. I fatti si riferiscono al periodo febbraio-marzo e ad agosto il verdetto non è ancora definitivo. Altro non serve dire". Il ricorso del Trapani si inserisce in un momento storico delicato, considerato il lockdown imposto dal coronavirus in quei giorni: "Le conseguenze dello stato emergenziale – afferma Mattia Grassani – sull’operatività aziendale hanno avuto un impatto diretto sull’intero comparto delle imprese calcistiche. Ritenere che il ritardo nei pagamenti possa essere inquadrato come impedimento dovuto ad una causa di forza maggiore, pertanto non colpevole, mi sembra impostazione giuridica sostenibile. La parola, però, passa al Collegio di garanzia. Qualunque sia l’esito, credo che la partita potrebbe proseguire al Tar del Lazio o al Consiglio di Stato". Una penalizzazione di due punti, giunta dopo il precedente giudizio che dava un solo punto ai granata. Per Mattia Grassani nulla è definito: "Se la causa di forza maggiore dovesse essere riconosciuta fondata, la conseguenza potrebbe essere anche l’annullamento della penalizzazione, soluzione, però, che ritengo difficilmente realizzabile. Quanto all’entità della pena, nulla osta a che il verdetto di terzo grado possa essere di merito, ovvero di ripristino della decisione di primo grado oppure di annullamento della decisione della Corte federale d’appello. Siamo in presenza, insomma, di una partita con pronostico da tripla fissa".

Sezione: News / Data: Dom 02 agosto 2020 alle 18:30
Autore: TS Redazione
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