Intervenuto di recente durante la trasmissione "Cento+2" in onda ogni venerdì alle 19:30 sulla webradio dell'Associazione Freedom di Pontecagnano, l'ex portiere della Salernitana Salvatore Pinna ha parlato del rapporto ormai viscerale che lo lega alla piazza di Salerno: "Forse qualcuno potrà pensare che lo dico per accattivarmi le simpatie della gente, ma chi mi conosce sa quanto sia una persona sincera e di sentimento. Mi sono innamorato di voi, di quella curva e della vostra città sin dal primo allenamento. Siete speciali, avete delle potenzialità incredibili e non è accettabile che una piazza da 30mila spettatori a domenica debba rimanere in serie B. Siete, anzi siamo, un grande popolo a tinte granata che sa trasmettere sensazioni indescrivibili. Quando entravamo in campo e vedevamo quel muro umano ci veniva la pelle d'oca, il vero dodicesimo uomo in campo. Sono stato a Salerno per i festeggiamenti in occasione del centenario, ho visto un qualcosa di unico che mi ha commosso. Il pubblico ha saputo darmi affetto e sostegno anche sul piano umano, il pianto liberatorio dopo la vittoria sul Pescara che valse la promozione aveva un doppio significato: ho ricordato i miei genitori purtroppo scomparsi e ho pensato che c'erano decine di migliaia di persone felici grazie ad una squadra di calcio. Auguro davvero a tutti noi di fare un'altra grande festa a giugno, la Salernitana deve andare in serie A".

Sezione: News / Data: Dom 07 marzo 2021 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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