A memoria di tifoso, nessuno ricorda un anno così iellato per le sorti del “cavalluccio”. Si dice che la fortuna gira; oggi te lo dà, domani te lo toglie. Ma qui a Salerno è quasi un anno che non si trova pace. Abbiamo capito che l’anno del 7% la botta di fondo schiena e’ stata extra, ma ora mi pare che la mala sorte stia esagerando battendo cassa oltre il dovuto. Anche con il Lecce abbiamo assistito ad un primo tempo a senso unico, dove la Salernitana è riuscita, oltre che a bersagliare l’avversario con un portiere para tutto, anche a confezionare il gol vittoria per i salentini.

Questi sono rimasti praticamente inoperosi in attacco, solo preoccupati di difendere il vantaggio. Tutto questo ha fatto seguito ad un anno di sventure che hanno travolto il club in modo disastroso. Ormai è inutile piangere sul latte versato; occorre dedicarsi ad una ricostruzione intelligente e memore di tutti gli errori commessi finora.

Noi vecchi Ultras, un po’ imbiancati ma sempre pronti a risalire la china, non abbiamo dimenticato gli anni del Vestuti, quando la “Bersagliera”era chiamata “La Signora della C”. E non abbiamo neanche dimenticato la risalita dalla D; abbiamo le spalle forti e siamo capaci di stringere i denti. Ritorneremo se sapremo rimanere uniti e coesi con un Presidente che in tempi non lontani ha dimostrato passione e solidità economica. Poi è arrivata la tempesta, ma la barca pur uscendone malconcia non è affondata.

Oggi intanto dovrebbe esserci l’esonero del duo Liverani-Sabatini, quest’ultimo questa volta veramente improduttivo. Ripartire da loro sarebbe stata un’assurdità. Mi dispiace per il “grande vecchio” eroe della scorsa salvezza. Non lo dimenticheremo comunque, perché è stato un grande, anche se come tutti i grandi non è stato capace di ripetersi.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 17:00
Autore: TS Redazione
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