Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi", recitava il famoso Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa a proposito dell'Italia post-unitaria e mai frase sembra più azzeccata nel caso della Salernitana. 

I granata, infatti, sono la squadra che ha cambiato più allenatori, ben tre da inizio anno, e impiegato più calciatori, ben 35, in Serie A senza però abbandonare mai l'ultimo posto in classifica dalla decima giornata. Numeri destinati ad aumentare, considerando che c'è ancora Gomis che attende il debutto. Nessuna inversione di tendenza, almeno al momento, anzi un significativo peggioramento delle prestazioni, come suggerisce l'umiliante e imbarazzante prova col Lecce.

Una crisi senza fine che ha radici profonde e va bene oltre la semplice cifra tecnica dei giocatori. Mancanza di unione, assenza di motivazioni, presenza intermittente del presidente, tutti segnali di un ambiente depresso che sembra volersi avviare alla Serie B senza nemmeno più lottare. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 08:00
Autore: Valerio Vicinanza
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