Salernitana tra presente e soprattutto futuro. Domani la gara con l’Udinese senza gli squalificati Gyomber e Daniliuc e l’infortunato Dia. Ma è il futuro a tenere banco. Ieri pomeriggio Paulo Sousa ha incontrato gli studenti del Liceo Severi di Salerno, che lo hanno accolto con cori e bandiere. Non ha voluto rilasciare dichiarazioni (oggi terrà l’abituale conferenza stampa), ma una studentessa, Chiara, gli ha chiesto del futuro. E lui: "Il futuro ci sarà sempre, non si interrompe. Ho già parlato della differenza tra progetti, che hanno un inizio e una fine, e processi. Il futuro della Salernitana siete voi, nient’altro". Insomma, il tecnico portoghese glissa sull’argomento. Con il consueto stile, ci ha ribadito di aver già risposto sulla questione. La risposta è quella data domenica scorsa, prima della trasferta a Roma: "Il contratto è chiaro: con la salvezza c’è automaticamente un futuro perché l’accordo si estende. Sto benissimo a Salerno. Spero di costruire un futuro stabile ma anche molto ambizioso. Ci confronteremo con il presidente, che ha sempre avuto questa ambizione". Per essere precisi: con la salvezza è scattato un diritto di opzione a favore del club da esercitare entro il 10 giugno con rinnovo biennale. La Salernitana potrà liberarsi tra un anno gratuitamente, Sousa esercitare la clausola rescissoria (quest’anno, tra il 13 ed 23 giugno, o l’anno prossimo) pagando un milione. Tutti a Salerno vogliono la riconferma del tecnico e al momento non ci sono elementi che farebbero pensare al contrario. Ma allora perché Sousa non è esplicito sull’argomento, pur avendo condiviso, ad esempio, la scelta e le date del ritiro? Nell’incontro con la proprietà e la dirigenza si dovrà probabilmente parlare dell’organico da allestire (l’allenatore mette in preventivo una cessione importante, come quella di Dia, ma chiede continuità e crescita) e dell’obiettivo.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 26 maggio 2023 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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