Benvenuti al settimo appuntamento con il focus “I giovani dell’ippocampo”, spazio esclusivamente dedicato alle giovani speranze, alle promesse più attendibili ed ai talenti di sicuro avvenire del vivaio granata. Oggi tratteremo Andrea Tarallo, giovane multiruolo che ha messo tutti d’accordo sulle sue qualità e che possiede doti da enfant prodige. Nato a Salerno il 28 febbraio 1997, Tarallo mostra fin da giovane doti tecniche che lo hanno portato a fare esperienze molto importanti. Prodotto delle giovanili della Salernitana, a causa del fallimento della Salernitana Calcio di Lombardi, Andrea passa alle giovanili del Catania, specificamente negli Allievi Nazionali con la formazione etnea. Nel 2013 viene mandato in prestito alla Salernitana, voluto fortemente dal direttore delle giovanili granata Angelo Belmonte, e con gli Allievi di Nino Belmonte arriva fino alle “final eight” di Chianciano Terme, merito anche delle sue prestazioni degne di nota e grazie ad una proficua collaborazione offensiva con Cappiello. Il sogno purtroppo si ferma ai playoff non riuscendo ad aver ragione di avversarie quali Aversa Normanna, Alma Juventus Fano ed Albinoleffe. Nel 2014 Andrea ritorna, sempre con la formula del prestito, alla corte degli Allievi Nazionali granata, questa volta guidati da mister Giovanni Pisano, e grazie al suo importante contributo la giovane truppa granata arriva agli ottavi playoff del torneo, perdendo mestamente contro i pari età del Prato. Nel 2014/2015 Tarallo viene acquistato dalla Salernitana e, per garantirgli adeguato minutaggio, decide di mandarlo in prestito al Taranto F.C. dove trova Francesco Montervino, ex infaticabile centrocampista granata e dirigente della società pugliese. Con i tarantini Tarallo registra buone prestazioni in difesa, nel nuovo ruolo di terzino, durante le sue sette presenze totali, con la squadra che arriva seconda nel Girone H di Serie D, alle spalle della più quotata Fidelis Andria. Terminata la sua esperienza in terra pugliese, Tarallo torna alla Salernitana e, date le sue buona prestazioni nella stagione precedente, viene convocato da mister Torrente nel ritiro umbro di Cascia assieme a Di Fraia. Da centrocampista offensivo a terzino, dotato di buoni piedi e di un’ottima corsa, carattere deciso e mai domo, precisione ed attenzione parole chiave in ogni sua prestazione: sono queste le doti che hanno portato Andrea alla ribalta del settore giovanile granata e per lui ha un sapore particolare questa esperienza in quanto, andatosene da Salerno durante uno dei periodi più oscuri della compagine granata, vi ritorna con tante speranze ed infine si conferma come certezza, una certezza che di sicuro in molti vorrebbero nella propria squadra.

Sezione: Settore Giovanile / Data: Mer 26 agosto 2015 alle 17:00
Autore: Luigi Pepe
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