Benvenuti al terzo appuntamento con il focus “I giovani dell’ippocampo”, spazio esclusivamente dedicato alle giovani speranze, alle promesse più attendibili ed ai talenti di sicuro avvenire del vivaio granata. Oggi tratteremo Giovanni Nappo, instancabile centrocampista dotato di buona tecnica e di un’ottima visione di gioco. Il “gladiatore” di San Giuseppe Vesuviano inizia a muovere i primi passi a soli 7 anni tra le fila della scuola calcio Saint Joseph, trasferendosi in seguito alla società Hirpinia Calcio nella stagione 2007-2008 e nei due anni successivi prima all’Alba Pratola e poi al Calcio Ok.  È nel 2010 che Nappo ha l’occasione di fare il salto di qualità passando al settore giovanile del Catania, arrivando agli ottavi di finale degli Allievi Nazionali uscendo per mano della Juventus, dove è protagonista di ottime apparizioni.

Nell’estate del 2013 passa alla Salernitana, fortemente voluto dal mister della Berretti Mauro Chianese. In questa stagione è protagonista, assieme ad Antonio Martiniello, di un ottimo campionato con la Berretti granata terminato ai quarti di finale contro il Lecce. Date le ottime cose viste durante la manifestazione giovanile, la società granata decide di mandarlo in prestito al Fondi, al fine di garantirgli quell’esperienza necessaria per ottenere il salto di qualità definitivo.

Nel Lazio colleziona 27 presenze in Serie D impreziosite da due reti, entrambe all’ultima giornata di campionato. Da quest’anno è aggregato alla prima squadra durante il ritiro di Cascia mostrando nei test amichevoli molta dinamicità e compattezza, doti che ben si adattano all’idea di gioco del trainer cetarese.

Gran temperamento, buone doti tecniche, ottima visione di gioco e grande attenzione nell’impostazione di passaggi a centrocampo o di assist in fase offensiva, Giovanni Nappo sta dimostrando, anno dopo anno, di essere quella garanzia a centrocampo che negli ultimi anni è mancata alla Salernitana soprattutto dalla panchina. Inoltre, dato il suo affiatamento con Martiniello, non sarebbe per niente sacrilego vedere questi due giocatori nella rosa ufficiale della Salernitana per la Serie B, garantendo di sicuro dinamicità, spettacolo e soprattutto tanta voglia di imparare e di migliorare, peculiarità che ben si adattano ai giovani talenti ma che, troppo spesso, vengono messe da parte per il mero raggiungimento di un risultato immediato, senza pensare ai tanti risultati che si potrebbero avere in futuro.

Sezione: Settore Giovanile / Data: Mar 28 luglio 2015 alle 14:00
Autore: Luigi Pepe
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