Sabato pomeriggio lo stadio "Arechi" sarà teatro dell'ultima gara di un 2025 dalle molteplici sfaccettature per la Salernitana. Un anno fatto di speranze, amarezze, illusioni e disillusioni con un precipizio nei mesi clou e la pietra tombale di un play-out che di calcio ha avuto ben poco, e stavolta non solo per responsabilità di dirigenti, tecnici e giocatori granata. La seconda parte dell'annata, finito il de profundis, è partita da una nuova categoria e un lento ma graduale e progressivo entusiasmo fino alle pecche emerse negli scontri diretti. Ma non è tempo di guardarsi alle spalle. Il risultato di Picerno pesa, perchè rimette ossigeno nella testa e nelle gambe. Ma non deve ingannare: i granata hanno vinto soffrendo, e anche contro l’ultima in classifica il successo è arrivato solo nel recupero. Per questo la prossima è già uno spartiacque: battere il Foggia per chiudere bene il girone d'andata e dare una continuità che finora è mancata. Poi toccherà al mercato: almeno un innesto per reparto di categoria superiore per rendere questa squadra davvero competitiva.

Gli elementi positivi comunque non mancano, anzi. E in tal caso quella del "Curcio" è una vittoria che va letta oltre il punteggio: la Salernitana non solo ritrova i tre punti, ma riafferma identità, carattere e capacità di reagire nei momenti di difficoltà. In un campionato che mette continuamente alla prova equilibrio e nervi, successi così diventano mattoni fondamentali su cui costruire continuità e ambizione. Se questa vittoria avrà davvero il sapore della svolta lo dirà il campo, ma il segnale è chiaro: la Salernitana ha ritrovato compattezza e fame, e il fatto che a trascinarla sia stato un ragazzo arrivato da pochi giorni come Longobardi racconta di uno spogliatoio che, quando si stringe, può ancora cambiare il proprio destino. La sensazione è che, dentro una gara dura e sporca, la Bersagliera abbia ritrovato due elementi fondamentali: lo spirito di sacrificio e la convinzione. E se un giocatore nevralgico come De Boer continua a crescere di condizione e presenza, questo successo può davvero diventare più di tre punti: un segnale.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 17 dicembre 2025 alle 00:00
Autore: Davide Maddaluno / Twitter: @DavideMaddalun1
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