Segnali di risveglio. Ma l'Empoli deve rimandare ancora una volta l'appuntamento con gol e punti. La sfida era naturalmente proibitiva, vista la differenza di valori in campo. Gli azzurri hanno fatto una partita determinata e di sacrificio, come richiesto dal nuovo allenatore, ma alla fine l'ha spuntata la superiorità tecnica dell'Inter. Si tratta comunque di un netto miglioramento rispetto alle prime disastrose giornate. Ci si attendeva una reazione dopo la debacle di Roma e la squadra, tutto sommato, ha fatto quel che doveva fare.

Buona la tenuta difensiva, troppo leggerino l'attacco
L'Inter ha sbloccato l'incontro solo grazie a una magia di Dimarco. Merito di un Empoli che ha concesso qualcosa ma non si è disunito. Buona la prova degli uomini di Andreazzoli in fase difensiva, dove Lautaro e compagni hanno avuto poche opportunità nitide. I due centrali Luperto e Ismajili sembravano essere tornati quelli della stagione scorsa, quando riuscivano a contenere attaccanti di grande valore. In attacco Andreazzoli ha spiazzato tutti: complice l'infortunio di Caputo, ha schierato Shpendi assieme agli altri due giovani Baldanzi e Cambiaghi. Tanta buona volontà, ma il reparto offensivo è parso un po' troppo leggerino per impensierire l'esperta difesa nerazzurra.

Non c'è tempo per pensare, mercoledì la prima finale della stagione
Archiviata la gara di ieri, l'Empoli penserà al prossimo match, che lo vedrà affrontare la Salernitana in casa. Un incrocio tra due squadre che sono malandate e che sanno di dover soffrire fino all'ultimo per sperare nella salvezza. Per gli azzurri è obbligatorio vincere, per smuovere la classifica ma soprattutto per scrollarsi via di dosso le tossine e le negatività di questo avvio di stagione.

Sezione: L'avversario / Data: Lun 25 settembre 2023 alle 14:30 / Fonte: tuttomercatoweb
Autore: Lorenzo Portanova
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