Dal pari del Maradona alle sconfitte di Bolzano e Mantova, dal sogno Europa League a una Salernitana mestamente ultima in classifica in B e con un distacco già importante dalla zona salvezza. Basta questa estrema sintesi per fotografare un anno e mezzo ricco di errori da parte della società capitanata dal patron granata Danilo Iervolino, arrivato a Salerno con ottime intenzioni, artefice di due salvezze straordinariamente emozionanti prima di un clamoroso e inspiegabile dietrofront dettato anche dai tanti milioni di euro spesi sul mercato prima dell'arrivo di Petrachi e per calciatori che hanno tradito le attese.

Tuttavia, al netto della legittima e pacifica contestazione della tifoseria campana, va detto che nelle ultime settimane qualche passo in avanti è stato fatto per lanciare un segnale distensivo. La scelta di un allenatore molto amato dalla piazza come Roberto Breda, sette innesti in una decina di giorni, il no ad alcune offerte di imprenditori desiderosi di investire nella Salernitana (Gerardo Soglia ultimo in ordine cronologico) e i prezzi popolari per la sfida di domani con la Reggiana non bastano a ricucire lo strappo nè a garantirsi la salvezza, ma quantomeno lasciano intendere che lo scatto d'orgoglio c'è stato. Perchè retrocedere sarebbe un dramma sportivo-sociale per i tifosi, ma anche finanziario per il proprietario.

Sezione: News / Data: Ven 17 gennaio 2025 alle 17:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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