Il sogno si era trasformato in un incubo, complice la testardaggine della vecchia proprietà capitanata da Claudio Lotito e la battaglia incomprensibile di Gabriele Gravina che indicava nella Salernitana il principale problema del calcio italiano mostrando, però, molta magnanimità nei confronti di altri club. Ricordiamo ancora tutti quanto accadeva a maggio e giugno, quando quasi si aveva paura di festeggiare la promozione in A tremando all’idea che, come accaduto già nel recente passato, i tribunali ribaltassero quanto aveva stabilito il rettangolo di gioco. “Siamo felicissimi, ma…ci iscriviamo?” era il tormentone ricorrente, negli occhi della gente si percepiva tanta paura anche quando, il 19 giugno, ci si ritrovò per strada a celebrare il compleanno della Bersagliera. Da quel momento in poi e nei dieci giorno successivi, ogni manifestazione di giubilo fu accantonata a favore di un assordante silenzio. Passavano i giorni e la paura diventava consapevolezza, c’era davvero poco da scherzare. Certamente le tante bufale messe in giro ad arte da qualche personaggio a caccia di visibilità non aiutavano, illudere la gente che ci fossero passaggi di proprietà imminenti ha spinto tutti ad abbassare la guardia e a credere, per davvero, ci fossero cordate di chissà quale nazione o ex presidenti di grossi club di A disposti a sborsare milioni di euro in pochi giorni. L’iscrizione alla fine c’è stata, ma il sogno si era trasformato in una agonia. Trust, trustee, generali, amministratori, mercato fortemente condizionato da un budget ridotto, calciatori che rifiutavano Salerno, un ritiro svolto con le riserve della B, 0 punti in 4 partite, l’esonero del principale artefice della cavalcata trionfale (e sarebbe bello invitarlo domenica all’Arechi, in fondo oggi siamo messi così bene grazie all’impresa targata Castori) e una classifica mortificante. Senza dimenticare che decine di migliaia di persone hanno trascorso il cenone di Natale e Capodanno incollate agli smartphone in attesa di una fumata bianca che c’è stata proprio sul gong.
Sembra passata una vita dai comunicati senza contenuti dei trustee, dalle minacce di Gravina, dagli 0-5 a ripetizione, dai record negativi in casa, dall’SOS che lanciò in diretta tv nazionale Stefano Colantuono lasciando intendere che la squadra stesse mollando la presa temendo di perdere a tavolino quanto preso con merito sul campo. In pochi mesi si è materializzato un miracolo sportivo: un mese fa la Salernitana scendeva in campo con 12 lunghezze di distacco dalla zona salvezza, ora invece siamo reduci una settimana da lacrime e brividi in cui, ovunque, non si parlava d’altro. Nei bar, nei ristoranti, nelle sale d’attesa dei medici, a lungomare, sugli autobus, in coda alle poste. Domenica erano 30mila, siamo certi che lo stadio si sarebbe riempito anche con il doppio della capienza. Si percepisce nell’aria la voglia matta dei salernitani di riappropriarsi di una squadra che, per dieci anni, ha vinto tutto quello che poteva vincere ma non ha fatto mai breccia nel cuore della gente per una gestione distaccata, fredda, basata su rinfacci e con una chiusura totale verso l’ambiente. Quello che vive di pane e Salernitana e che, spesso, è stato messo alla porta. Ed è chiaro chi abbia i meriti principali.
Il presidente, anzitutto. Poteva dire “è andata così, pensiamo al futuro”, invece ha scelto di crederci trasmettendo dal primo giorno un messaggio di serenità. Non si parlava, finalmente, di bilanci, mercato in cambio di abbonamenti e talenti presi tramite la Lazio ma di osmosi, famiglie allo stadio, marketing, strutture, settore giovanile. E poi Sabatini e Nicola, due vincenti nello sport e nella vita che hanno accettato con una Salernitana ultima in classifica, da rivoltare come un calzino, anche abbandonata da buona parte della piazza, derisa dal resto d’Italia e che, di chance salvezza, aveva anche meno dell’ormai famoso 7%. Ci hanno messo la faccia, hanno creato mentalità e identità vincenti, plasmando un gruppo che rema nella medesima direzione e in cui, se non onori la maglia o sbagli un solo atteggiamento, vai in tribuna pure se si deve giocare uno scontro diretto. Sarebbe bello ripartire da tutti loro, da chi è salito a bordo con la nave in tempesta e che, raggiunte acque più tranquille, può aprire un ciclo inimmaginabile.
Altre notizie - News
Altre notizie
- 22:30 Salernitana For Special, dopo il quinto posto si riparte a settembre
- 22:00 Con l'Atalanta tante novità di formazione: rientra Candreva, dubbi sul portiere
- 21:30 Serie A, chi segue la Salernitana in B? Sette squadre in lotta
- 21:00 Salernitana: accertamenti per Gomis, non sarà disponibile per la gara con l'Atalanta
- 20:30 La dignità aziendale dei tifosi granata e la storica importanza dei ricavi al botteghino
- 20:00 Salernitana in B: rassegnazione, delusione o preoccupante indifferenza?
- 19:53 Ufficiale, ecco la prima promossa in Serie A
- 19:30 Salernitana, grave lutto familiare per l'attaccante Tchaouna
- 19:00 Atteso un mese e mezzo, che flop Martegani! Miretti-Facundo e quelle trattative infinite
- 18:30 Caso Dia, ancora tempi lunghi per il verdetto. I tifosi: "Non giochi chi testimonia a suo favore"
- 18:00 "In difesa ok così", ma i dati sono impietosi: 140 gol subiti in due campionati
- 17:30 Tra paracadute e riscatti quasi certi 30 milioni di euro. Ecco la lista dei partenti
- 17:00 Salernitana, rimossi alcuni locali del Mary Rosy
- 16:30 A breve casting ds-allenatore, confermata l'anteprima TS su Fabio Grosso
- 16:00 Salernitana, futuro ancora incerto per Antonio Candreva
- 15:30 Troppe voci attorno alla Salernitana: si eviti un Della-Valle bis. Si attende conferenza di Iervolino
- 15:00 Salernitana, Manolas in scadenza: il difensore greco lascerà i granata dopo 6 mesi
- 14:30 Salernitana, Candreva rientra dalla squalifica ma lavora a parte
- 14:00 Un Arechi freddo e deserto per la sfida tra Salernitana e Atalanta. Pochissimi biglietti venduti
- 13:30 Iniziato l'arbitrato tra Salernitana e Dia, ascoltati i primi testimoni. Il 10 maggio tocca a Liverani
- 13:00 Salernitana, attacco in difficoltà: l'obiettivo è sbloccarsi in fase realizzativa
- 12:30 Salernitana, anche con l'Atalanta uno stadio per larga parte vuoto
- 12:00 Salernitana, Kastanos tra i pochi a salvarsi: futuro incerto per il cipriota
- 11:30 Salernitana, quali calciatori della Primavera potrebbero esordire nelle ultime giornate
- 11:00 Salernitana, inizia il casting per direttore sportivo e allenatore
- 10:30 Serie A, la flop 20 dopo 34 giornate: quasi la metà sono della Salernitana
- 10:00 La Marca: "Dovbyk interessava alla Salernitana, in Spagna ha dimostrato tutto il suo potenziale"
- 09:30 Corriere dello Sport: "Malore Gomis, ansia a Salerno"
- 09:00 MercatoSalernitana, il San Diego e alcune squadre messicane su Ochoa
- 08:30 Accadde Oggi - Vittoria sul Como e playoff più vicini
- 08:00 Salernitana - Granata molli e senza grinta, lo dicono anche i numeri
- 07:30 Il Corriere dello Sport - Su, coraggio!
- 07:00 La Gazzetta dello Sport - La stella vale oro
- 00:00 La Salernitana è allo scontro totale con Dia. Cosa c'è dietro l'ingente risarcimento chiesto al senegalese dalla società. Il sistema della giustizia sportiva in Italia
- 23:30 NewsChiarezza e volontà: la Salernitana deve ripartire da queste due parole
- 23:13 "Tuttosalernitana": a Sei TV interventi degli ex granata Stendardo e Cannella [VIDEO]
- 23:00 MercatoPrimo, duplice obiettivo: incassare e abbassare il monte ingaggi
- 22:30 Spogliatoio spaccato, Costil e Coulibaly testimoniano a favore di Dia
- 22:03 Salernitana, malore per un calciatore: è all'ospedale sotto osservazione
- 22:00 MercatoGiocatore bandiera, ma possibile addio: Gyomber e quel contratto in scadenza nel 2025
- 21:30 Esclusiva TSCannella: "Non è il caso di fare processi, bisogna guardare avanti. Il problema ora sono gli ingaggi dei giocatori"
- 21:00 Esclusiva TSMariano Stendardo: "Non è giusto addossare le colpe a un solo giocatore. Cambiare 4 allenatori non ha aiutato"
- 20:00 Non solo Bohinen: un altro calciatore è nel mirino del Genoa
- 19:30 Enzo Fusco: "Iervolino non ripeterà lo stesso errore. Difficile risalire in un anno, metterei la firma per farlo in quattro"
- 19:00 Contro Roma e Udinese i primi due segnali di spaccatura passati colpevolmente inosservati
- 18:30 Dia, un anno dopo è un 30 aprile dal sapore amarissimo. La piazza si sente "tradita"
- 18:00 Oggi ultimo atto di una lunga telenovela: le fasi salienti della triste vicenda Dia
- 17:30 Esclusiva TSSalernitana, ecco i primi aggiornamenti sul ricorso al Collegio arbitrale contro Dia
- 17:17 Serie A, Giudice Sportivo: un turno di stop per un difensore della Salernitana
- 17:00 Salernitana, poche riconferme in vista della prossima stagione
- 16:55 Questa sera alle 20:30 nuovo appuntamento con la trasmissione TuttoSalernitana su Seitv
- 16:30 Salernitana, reparto offensivo così debole da far rimpiangere anche Botheim. E Piatek...
- 16:00 Salernitana, a fine stagione si chiude l'esperienza di Boateng in granata
- 15:30 Primo obiettivo? Formare una squadra di uomini che incarnino i valori dei tifosi
- 15:00 Salernitana, oggi la ripresa degli allenamenti: un difensore salta la gara con l'Atalanta
- 14:30 Serie A, la flop 11 dopo 34 giornate: solo quattro non sono della Salernitana
- 13:30 Salernitana, l'Atalanta era tabù... fino allo scorso anno
- 13:00 Salernitana, l'attacco sarà rivoluzionato: Ikwuemesi si gioca la riconferma
- 12:30 Salernitana, quattro partite per evitare il record negativo
- 12:00 Salernitana, occorre prepararsi bene per un campionato lungo e difficile come la B