Terza sconfitta in tre partite per la Salernitana di Fabrizio Castori che affonda anche contro il Torino in quello che a tutti gli effetti poteva essere considerato uno scontro diretto. Ultimo posto in classifica insieme al Verona con zero punti, peggior attacco e peggior difesa. La squadra granata sta pagando a caro prezzo lo scotto del salto di categoria e i problemi societari che hanno accompagnato l'avvicinamento alla stagione in serie A. Al di là dei limiti tecnici e di una condizione ancora non ottimale di alcuni giocatori e della squadra nel suo complesso, c'è un problema mentale che va risolto al più presto. La Salernitana non può uscire dal campo alle prime difficoltà, la squadra ha di fatto tenuto bene il campo e lo 0-0 per tutti i primi 45 minuti di gioco delle tre gare (il primo gol di oggi è arrivato proprio allo scoccare del 45'), segno che la squadra, quando concentrata riesce a difendere bene e subire poco o nulla (pochissime le occasioni concesse a Bologna, Roma e Torino nelle prime frazioni di gioco). Le partite però non finiscono quando si va in svantaggio e quando mancano ancora tanti minuti da giocare, soprattutto contro squadre come Bologna e e Toro che hanno dimostrato in alcuni frangenti di non essere squadre irresistibili. Tralasciando le differenze di categoria, lo scorso anno spesso la Salernitana ha recuperato partite che sembravano perse dimostrando cattiveria e voglia di non mollare mai, segnando tanti gol nei minuti finali di gioco. Serve quindi ritrovare quello spirito di squadra da cui poi costruire la risalita che deve passare necessariamente da una migliore condizione fisica e una maggiore qualità nel gioco. 

Sezione: News / Data: Dom 12 settembre 2021 alle 20:30
Autore: Lorenzo Portanova
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