Che la Salernitana stia vivendo un periodo di involuzione è sotto gli occhi di tutti, del resto i numeri parlano chiaro e questa squadra è passata dalla zona promozione diretta alla parte destra della classifica a due sole lunghezze dalla quintultima. Individuare i colpevoli serve a poco, molto più intelligente ed equilibrato cercare di capire quali siano i motivi di un calo clamoroso che non rende merito all’ottimo lavoro svolto in ritiro e che aveva portato i granata ad esprimere un gioco piacevole nelle prime giornate di campionato. E per un allenatore come Ventura, fautore del calcio spettacolare e non del classico “palla lunga e poi si vede”, non deve essere stato assolutamente semplice portare avanti un lavoro con l’obbligo di cambiare formazione ogni settimana, di gestire 7-8 calciatori alla volta, di legare le sostituzioni non ad una lettura tecnico-tattica, ma alla contingenza e a quei fattori imponderabili cui Lotito fa riferimento ogni tanto.

Basti rinfrescare la memoria per capire quante ne siano successe alla Salernitana: Lombardi, il più in forma nei test atletici, si ferma prima dell’esordio, Billong subisce na distorsione inciampando in una buca, Dziczek incappa in una distrazione al legamento collaterale interno del ginocchio nel corso del riscaldamento, per Giannetti distrazione tendinea all’adduttore e risentimento muscolare al retto femorale, lesione muscolare per Akpro ed Heurtaux, distorsione alla caviglia per Morrone, problemi alla schiena per Karo, senza dimenticare che Mantovani si è sottoposto ad un intervento in Finlandia e che Jallow sta giocando sapendo che a giugno finirà presumibilmente sotto i ferri per assestare il suo ginocchio. Se aggiungiamo il virus influenzale che sta decimando la rosa si può ben capire che, al netto di limiti evidenti da colmare anche con il mercato di gennaio, il lavoro di Ventura (che ha dovuto plasmare in tempi record un gruppo completamente nuovo rivitalizzando chi c’era prima e inserendo i giovani che sono arrivati poi) non è stato facilitato dal destino. Anche per la sfida col Crotone ci sono problemi: Akpro e Di Tacchio si stanno allenando a singhiozzo e la loro presenza è in dubbio, Cicerelli è debilitato dalla febbre, anche Firenze non è in forma per cause muscolari. E chi ha dovuto giocare sempre per compensare l’emergenza sta inevitabilmente accusando un calo.

Sezione: News / Data: Ven 13 dicembre 2019 alle 17:00
Autore: TS Redazione
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