La roulette degli assenti è una suggestione fortissima per gli amanti del gioco d’azzardo. Vigilia di Salernitana-Monza: chi resterà a casa, in Lombardia? Di sicuro - o meglio, probabilmente, ché mai come in questo caso di sicuro c’è solo “quella cosa” brutta lì - gli otto calciatori presi in consegna dall’Ats Brianza dopo la “gita” di lunedì scorso al Casinò di Lugano. Sarebbero al quarto dei cinque giorni di quarantena, anche se di giorni d’isolamento gliene sarebbero stati imposti dieci. Tutto al condizionale, tutto maledettamente in forse, perché i canali ufficiali si sono spenti e le comunicazioni viaggiano senza più conoscere né concedere la miseria d’una certezza. Spiffero per spiffero, allora, rimbalza l’indiscrezione che l’Asl di Salerno, pronta a entrare in gioco stasera dopo l’arrivo del Monza in ritiro sul territorio provinciale, avrebbe una lista più lunga di giocatori “reduci” dal pomeriggio di libera uscita in Svizzera. Così, gli otto diventerebbero di più, un numero a due cifre che metterebbe ancor più nei guai mister Brocchi per la formazione da schierare. È una guerra fredda. Una partita nel pre-partita che si gioca tra telefonate, mail, pec. Un casino senz’accento sulla “o” per il comportamento sciagurato - la verità è questa, il resto, dal moralismo alle assoluzioni, solo filosofia “di parte” a buon prezzo - d’alcuni calciatori della squadra più costosa e ricca di divi di tutta la serie B.

Sezione: News / Data: Ven 30 aprile 2021 alle 09:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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