Ormai da qualche settimana è partita sul web la campagna "zero abbonamenti", iniziativa simbolica ma dai contenuti molto forti che avrebbe spinto ultras, tifoseria organizzata e provincia a non sottoscrivere alcun carnet per la stagione 2020-21 che ormai sta per iniziare. Usiamo il condizionale perchè, salvo colpi di scena, la Salernitana potrebbe decidere di non mettere in vendita gli abbonamenti per il campionato che verrà temendo restrizioni, chiusure e limitazioni post Covid. Un caos totale, un danno economico-organizzativo non di poco conto. Dietro la campagna acquisti a rilento non solo dei granata, ma anche della stragrande maggioranza delle società di A (basti vedere ieri con quali calciatori sono scese in campo Verona e Roma, tanto per fare un esempio) c'è una crisi economica senza precedenti e anche le televisioni "minacciano" di pagare meno a causa dell'emorragia di abbonamenti sottoscritti. Ad ogni modo per Salernitana-Reggina potrebbero esserci i mille spettatori - tutti locali - previsti dal Governo e in particolare dal Ministro Spadafora. Non ci sarà nessuna caccia al biglietto: tutti gli esponenti ufficiali della tifoseria resteranno a casa fino a quando non ci sarà la possibilità di tornare allo stadio senza mascherine, distanziamenti, misurazione della temperatura e quant'altro. Legittimo, ci sentiremmo d'aggiungere. E così la proprietà potrebbe decidere di consentire l'accesso allo stadio ai primi mille abbonati della scorsa stagione, per tutti gli altri ci sarà l'ok per la terza gara di campionato. E' soltanto una ipotesi, ovviamente, ma la dirigenza ha già comunicato diverse settimane fa che i 2700 supporters che attendevano rimborsi potranno esserci gratuitamente nelle prime cinque gare a porte aperte. E si potrebbe iniziare, scaglionandoli, sin dalla prima giornata. Ognuno del proprio settore e non in un unico posto, a quanto pare. 

Sezione: News / Data: Dom 20 settembre 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print