Per trovare una frenata del genere, figlia di tre sconfitte di fila, occorre risalire a gennaio 2020, quando il Sassuolo incappò, subito prima e subito dopo la pausa natalizia, negli stop contro Napoli, Genoa e Udinese. E per trovare un avvio del genere si va ancora più indietro, ovvero all’alba della stagione 201718: come oggi quello di Alessio Dionisi (nella foto) quattro punti nelle prime cinque gare di campionato li fece anche, ieri, il Sassuolo di Cristian Bucchi. Vero che questo gioca decisamente meglio di quello di allora – Bucchi verrà esonerato a novembre – ma vero anche che pure questo Sassuolo, come quello di allora, approccia non senza difficoltà ad una stagione di transizione. Avevano appena chiuso, parliamo del 2017, il ciclo del Difra, i neroverdi di allora, mentre questi hanno inaugurato il post-De Zerbi: cambiando, ora come allora, il tecnico e qualcosa – ma non moltissimo - in squadra, pur in una prospettiva di continuità del progetto. Detto che le analogie finiscono qui, va tuttavia aggiunto come la classifica parli un linguaggio abbastanza lontano dai recenti avvii di stagione dei neroverdi e, perché no, anche dalle aspettative estive che strizzavano l’occhio alla colonna di sinistra come traguardo minimo. Ed è a questa, alla classifica, che si guarda, con un pizzico di apprensione, in vista di uno scontro casalingo contro la Salernitana che, diventa, a questo punto, gara da non sbagliare

Sezione: News / Data: Gio 23 settembre 2021 alle 16:30 / Fonte: il resto del Carlino
Autore: TS Redazione
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