La partita di calcio tra Salernitana ed Atalanta , in programma domani sera allo Stadio Arechi di Salerno,  mette a confronto due club che ,  dal punto di vista aziendale,  soddisfano due “asset strategici differenti: “consolidamento in Europa” per i neroazzurri e “progetto di continuita’ aziendale positivo” per i granata.

Allo stato l’Atalanta (parco calciatori pari a 349,60 mln di euro ,  utile di bilancio al 30 giugno 23 pari a +35,1 mln di euro) e’ proiettata a raggiungere la prima finale di Europa League (ricavi Europa League +22 mln euro) , mentre la Salernitana (parco calciatori 70,40 mln di euro, perdita di bilancio al 30 giugno 23 pari a – 29,6 mln di euro), e’ proiettata ad attivare strategie aziendali vincenti  di  “soccer model” per riconquistare nel breve periodo la promozione in massima serie.

Secondo un’analisi di Sporteconomy, l’Atalanta e’ la prima societa’ “glocal” della Serie A. Riguardo le strutture sportive,  il Centro Sportivo Bortolotti, la “casa dell’Atalanta”, risulta essere un’ impianto all’avanguardia, sia dal punto di vista strutturale che funzionale.

Dotato di campi in erba sintetica e naturale, di tribune coperte per assistere agli allenamenti della prima squadra e alle partite di campionato delle squadre giovanili, il Centro è tra i più qualificati e accoglienti ed è inserito in uno straordinario contesto verde, facilmente raggiungibile dalle principali vie di collegamento stradale.

Il club nerazzuro , determina anche un “forte legame con il territorio”, ma anche grande attenzione alla crescita internazionale, sia per la presenza costante nelle coppe europee (soprattutto in queste tre ultime stagioni), sia per il recente ingresso dei soci americani guidati dal top manager Stephen Pagliuca.

In totale il club lombardo può contare su 17 diversi format di sponsorizzazioni (di cui 8 di maglia, tra prima squadra e giovanili) per un totale di 123 aziende sponsor (114 nel precedente campionato),se si considerano anche i partner senza alcuna visibilità allo stadio, si superano le 190 realtà .

In totale si stimano più di 35 milioni di euro provenienti dagli introiti degli sponsor (un importo record nella storia della “Dea”, ormai vero e proprio marchio “glocal” (globale+locale). L’Atalanta, in queste ultime stagioni, ha razionalizzato la propria offerta commerciale, puntando su un numero inferiore di contratti e su un livello più alto sotto il profilo economico.

La crescita costante del marchio Atalanta passa, inevitabilmente, per il radicamento territoriale. Nel format “fan sponsor” vi sono ben 35 aziende locali, con sedi operative tra Bergamo e provincia, il tutto controbilanciato con l’ingresso di sponsor di profilo internazionale, come nel caso di Plus500 (colosso mondiale specializzato nei servizi di trading online) o di Joma Sport

La “forza del marchio Atalanta” (sotto il profilo commerciale) è, storicamente, nel legame con importanti realtà territoriali dalla spiccata proiezione internazionale. Salernitana : modello aziendale” Atalanta, per vincere la sfida della  retrocessione e riconquistare la serie A ?

Sezione: News / Data: Dom 05 maggio 2024 alle 22:30 / Fonte: Antonio Sanges per Salernonotizie
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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