Il Collegio di Garanzia del Coni ha rigettato il ricorso del Trapani per la riduzione, o annullamento, della penalizzazione di 2 punti per il ritardo nel pagamento degli stipendi. E quindi la squadra granata chiude il campionato con quarantaquattro punti, al diciottesimo posto, e retrocede così in Lega Pro. La società siciliana potrà continuare la sua battaglia legale presso il Tar del Lazio, ma soltanto per avere un possibile risarcimento dei danni. 

Di seguito il comunicato ufficiale del CONI: 

La Prima Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta dal prof. Vito Branca, all’esito dell’udienza tenutasi in data odierna preordinata alla discussione ed alla disamina del ricorso Trapani Cacio contro FIGC avverso decisione CFA FIGC, preordinata alla discussione ed alla disamina del ricorso , ha assunto le seguenti determinazioni:

ha dichiarato inammissibile l’intervento della società Delfino Pescara 1936 S.p.A.;

ha dichiarato inammissibile la costituzione della società Cosenza Calcio S.r.l..;

ha respinto il ricorso della società Trapani Calcio S.r.l. per quanto espresso in parte motiva, confermando la decisione della Corte Federale d'Appello della FIGC n. 88/2019-2020.

Per l’effetto, ha condannato la società Trapani Calcio s.r.l. alla refusione delle spese di lite, liquidate in € 5.000,00, oltre accessori di legge, a favore della FIGC, compensate per la metà.

Nulla per le spese nei confronti delle altre parti.

Sezione: News / Data: Gio 06 agosto 2020 alle 18:56 / Fonte: www.trapanigranata.it
Autore: Orlando Aita
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