Alle prese con il dubbio Fazio e con undici calciatori impegnati con le rispettive nazionali e che rientreranno alla spicciolata, Davide Nicola ha comunque approfittato della sosta per ricaricare le batterie ad un gruppo apparso scarico contro il Lecce e che ora dovrà fare risultato a Sassuolo per rilanciarsi prepotentemente in classifica e allontanarsi ulteriormente dalla zona a rischio. Da domani si entrerà più nello specifico e ci sarà la possibilità di provare uomini e schemi da opporre ad un avversario sempre molto ostico, ma tutto sommato alla portata della Salernitana. Lo spartito tattico non dovrebbe cambiare: si parte con il 3-5-2 e con alcuni giocatori ritenuti inamovibili. In avanti, ad esempio, il tandem Piatek-Dia fornisce ampie garanzie e giocherà dall'inizio, mentre Bonazzoli sarà chiamato a dare un contributo più concreto da subentrante. E' in difesa e a centrocampo che il tecnico ha diversi dubbi che lo accompagneranno fino alla vigilia. Rientrasse Fazio è facile immaginare che il terzetto a protezione di Sepe sarà formato dall'ex Roma, Daniliuc e Bronn. Lovato è pienamente recuperato, ma non ha i 90 minuti nelle gambe e potrebbe essere inserito gradualmente. Anche perchè i compagni di reparto stanno facendo bene. In mediana scalpita Bohinen; qualora il norvegese fosse pronto per partire dall'inizio ci sarebbe il ritorno di Maggiore in veste di mezz'ala, con Coulibaly a far legna e a svolgere un lavoro specifico in marcatura su Frattesi. E' sulla fasce che potrebbe esserci la novità più importante. A sinistra, infatti, occhio alla candidatura di Vilhena: in quel caso Mazzocchi tornerebbe a destra e Candreva verrebbe sfruttato nella mezz'ora finale. Con il rientro di Bohinen, Vilhena sarà il jolly tattico dal momento che, in caso di necessità, potrebbe agire anche da esterno basso in un 4-4-2 o da trequartista nel 3-4-1-2 o nel 4-3-1-2. 

Sezione: News / Data: Lun 26 settembre 2022 alle 21:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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