Il direttore di TuttoSalernitana Luca Esposito è intervenuto a TMW Radio per analizzare il momento in casa granata con le ultime news sul futuro dell'allenatore e del dg Sabatini: "L'ultima vittoria in casa risale al 25 novembre contro la Lazio, l'Arechi doveva essere un fortino soprattutto negli scontri diretti e invece solo sconfitte e qualche pareggio. È stato un anno balordo, difficile ma anche sfortunato, ricordiamo i quattro pali consecutivi colpiti da Cabral a inizio campionato, poi i rigori, gli errori individuali. Anche col Lecce una buona prova, miracoli di Falcone e poi alla prima disattenzione va sotto con una sfortunata deviazione di Gyomber. È un'annata storta in tutti i sensi. Non bisogna comunque cercare alibi, il mercato è stato mediocre, la scelta dell'allenatore è stata infausta e lo dicono i risultati. Gli errori ci sono stati ma la componente sfortuna ci ha messo lo zampino".

Dopo Verona era a due punti dalla salvezza, buone prove con le big. Non è poi scattata la scintilla?
"Anche questo fa parte della componente sfortuna, prendere gol in pieno recupero. È stata una stagione maledetta. A dicembre la situazione era più rosea ma il presidente lì forse è stato responsabile, voleva un mercato in attivo. Ha dovuto vendere i vari Mazzocchi, Bohinen, Daniliuc. Sabatini pensava di ripetere il miracolo di due anni fa ma non ci è riuscito. Pensava che con l'usato sicuro potesse arrivare alla salvezza. Nella conferenza prima di Natale disse che non era mai retrocesso, aveva poi lanciato delle frecciatine a Inzaghi dicendo che non era un suo uomo. Ieri c'è stato un briefing tra Iervolino e Milan e l'opzione più calda è proprio quella del ritorno di Inzaghi. Il patron gli potrebbe dare la chance di ricominciare da zero in cadetteria, partecipare al mercato e alla costruzione di una squadra da subito competitiva per risalire. C'è qualcosa da limare, ha un contratto fino a giugno e vorrebbe quindi garanzie future, su budget, obiettivi e figure dirigenziali di riferimento. L'incompatibilità con Sabatini è ormai conclamata, riprendere Inzaghi significherebbe escludere automaticamente il dg, fautore del suo esonero e dell'infruttuoso interregno di Liverani. La società ha nettamente evidenziato la propria delusione sul mercato del dirigente. Tra le condizioni di Inzaghi quella di un ds che faccia squadra con lui. La candidatura di Foggia è forte, riportò insieme a SuperPippo il Benevento in Serie A. Conosce bene Salerno visto che vi ha chiuso la carriera da calciatore. C'è anche il nome di Taibi, che pure ha lavorato con Inzaghi alla reggina ma per il ruolo di ds non c'è fretta. Nel caso non dovesse arrivare l'accordo, sullo sfondo c'è Colantuono, che ha già traghettato la Salernitana nell'epoca trust. La squadra nel frattempo, lacerata nell'animo e senza otto nazionali, riprenderà domani alle 15 la preparazione".

Come ha preso la piazza questa inevitabile retrocessione e il pensiero già al nuovo campionato?
"Col Lecce c'erano circa 15 mila spettatori. Con una classifica diversa ci sarebbe stato un pubblico diverso. La delusione c'è ma non ci sono state contestazioni a parte i fischi e il coro andate a lavorare'. Il pubblico ormai è rassegnato, si può anche retrocedere dopo tre anni di A, visto anche il pregresso storico del club. I tifosi però ora si interrogano sui programmi e sulle ambizioni future, su quali intenzioni ha il presidente, che deve uscire allo scoperto perchè pare ci sia interesse da parte di alcuni imprenditori anche se le offerte sembrano al momento esigue. La retrocessione forse ha un po' allontanato Iervolino, la passata contestazione, il campo e i tanti progetti non attuati e questo forse ha influito sulle scelte del presidente. Ricordiamo quando in passato si parlava di Cavani, del modello Sassuolo e Atalanta, dei 25 milioni per Pinamonti. Tutto è svanito e il motivo non si sa. Qualcuno dice che è per la mancata concessione ultradecennale dell'Arechi, della questione Curva Nord che non è mai riaperta. Grosso punto interrogativo poi il fatto dei lavori allo stadio con la Salernitana che dovrà quindi traslocare per un paio di anni. Staremo a vedere cosa succederà e se Iervolino resterà al timone della società".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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