Il 3-0 è pesante e immeritato per quanto fatto vedere nella partita giocata dalla Salernitana a Frosinone. I granata hanno affrontato una squadra che si giocava una buona parte della salvezza e con motivazioni di gran lunga superiori e nonostante il risultato dica altro non hanno demeritato nella gara del Benito Stirpe.

Mancavano inoltre tanti giocatori, quasi tutti titolari: Ochoa, Gyomber, Boateng, Maggiore, Candreva e Kastanos oltre ovviamente a quel Boulaye Dia su cui il club aveva costruito tutto l'attacco e la stagione e che non ha praticamente mai avuto. Già la squadra cosiddetta titolare ha dimostrato tante lacune e di non essere all'altezza, figuriamoci le "seconde linee", con cui mister Colantuono si è presentato in terra laziale.

La gara vista a Frosinone però è stata il manifesto di tutta la stagione della Salernitana. Qualche buona trama di gioco, qualche discreta individualità ma errori evidenti in difesa (la peggiore della storia con 73 gol subiti in 34 gare) e tantissime difficoltà ad andare in gol (peggior attacco). La retrocessione è stata scritta già da mesi, sin dalla costruzione della squadra e la partita di ieri sera ha chiuso il cerchio. 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 27 aprile 2024 alle 13:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print