Juventus-Salernitana, indimenticabile e ricco di polemiche l'ultimo precedente

C'è la Juventus sul cammino della Salernitana per la terzultima partita di un campionato da dimenticare. La squadra bianconera va a caccia di tre punti per la qualificazione alla prossima Champions League ma dovrà anche pensare alla finale di Coppa Italia in programma la prossima settimana. I campani giocheranno solo per l'onore e per provare a strappare un risultato positivo che sarebbe comunque prestigioso. L'ultimo precedente evoca ricordi dolci per il club granata in una partita storica e indimenticabile, i granata allenati da Davide Nicola ottennero infatti il primo punto della storia sul campo della Vecchia Signora, dopo le sconfitte del 47/48 (2-0), del 98/99 (3-0 con tripletta di Pippo Inzaghi) e del 21/22 (2-0).

Si giocava l'11 settembre 2023 e fu probabilmente una delle partite più belle della storia della Bersagliera, anche in rapporto alla forza dell'avversario. A fine primo tempo la Salernitana era in vantaggio di 2-0, prima la rete dell'ex Candreva che dopo una splendida giocata di Mazzocchi ribadisce in rete da pochi passi colpendo con l'addome (e non col braccio come qualcuno ha provato a far credere) un cross dell'esterno campano. Il raddoppio è firmato da Piatek su calcio di rigore, che lui stesso si era procurato.

Nella ripresa i bianconeri vanno all'arrembaggio e trovano il gol di Bremer che accorcia le distanze, la Salernitana sembra riuscire a difendere comunque il vantaggio ma nel finale arriva un penalty per la Juve, Bonucci si fa parare il rigore da Sepe ma ribadisce in gol la respinta. Nel recupero viene annullato un gol a Milik per fuorigioco di Bonucci che è sulla traiettoria del pallone e non permette l'intervento di un difensore granata.

Ne nasce una rissa in campo in cui vengono espulsi Cuadrado e Fazio oltre al tecnico Allegri. Dopo il fischio finale arrivano poi delle ulteriori immagini (non disponibili in sala Var) di una posizione di Candreva che teneva in gioco tutti, con le conseguenti polemiche in casa bianconera che durano ancora fino ad oggi.