Stato di calma apparente. Ieri Salerno si è svegliata col sole, ma alla Salernitana il sereno ormai non c’è da troppo tempo. Dopo le dichiarazioni dell’ad Maurizio Milan di sabato sera e il silenzio di Fabio Liverani la domenica è stata dedicata a riflessioni e strategie. La squadra riprenderà gli allenamenti domani pomeriggio, ma già oggi dovrebbe essere ufficializzato il distacco dal terzo tecnico granata Fabio Liverani, arrivato dopo Paulo Sousa e Pippo Inzaghi. Il presidente Danilo Iervolino sabato è andato via dall’Arechi che non l’ha contestato.

Il popolo granata, soprattutto attraverso i 7500 tifosi della Sud Siberiano non ha mai attaccato l’uomo che ha rilevato la società che era di Claudio Lotito. Iervolino ha investito, male, 75 milioni nel club. Inesperto, preso dall’entusiasmo che continua a non mancargli, ha fatto alcune scelte sbagliate costate carissime, soprattutto dal punto di vista del management.

E’ andata male col d.s. Morgan De Sanctis, sta andando peggio con Walter Sabatini, richiamato al posto di De Sanctis in virtù del miracolo salvezza della prima stagione. Il mercato di gennaio, con Inzaghi in sella, non ha portato i benefici che portò quello della prima annata. Il caso Dia non è stato risolto, Sabatini ha sacrificato Cabral, uno dei pochi uomini di qualità. E ha poi portato Liverani che ha fatto affondare la squadra. Ora la soluzione logica è il ritorno di Inzaghi con l’allontanamento di Sabatini (se fossero dimissioni in sede sarebbero più felici).

Pippo è stato ricontattato, ma, giustamente chiede garanzie per il futuro per rimettere la tuta che ora non è così gold. E’ ancora sotto contratto, ma vorrebbe prolungarlo per programmare la risalita immediata. Ama allenare e da questo mondo non si vuol staccare, nonostante le troppe delusioni. Ma il tecnico piacentino vorrebbe un direttore col quale lavorare in sintonia per allestire una squadra matura per risalire.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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